La tecnologia ha migliorato notevolmente la nostra vita, tanto che nessuno si sognerebbe di uscire di casa senza il suo smartphone fidato. Ovviamente, ciò che rende tutto molto funzionale sono le app che installiamo sui nostri dispositivi.
Ognuna permette di fare qualsiasi cosa a noi utile. Ad esempio, possiamo consultare facilmente i nostri social network e postare immediatamente foto, video e contenuti multimediali in tempo reale. Ci sono anche app che ci permettono di acquistare prodotti e farci portare cibo ovunque ci troviamo.
Che dire poi di quelle che ci fanno trovare nuovi lavori, facilitando la ricerca dell’impiego dei nostri sogni. Anche le app di messaggistica istantanea occupano un posto fondamentale nella nostra vita perché permettono di inviare messaggi scritti, audio e altro gratuitamente e con estrema rapidità.
Tuttavia, in questo mondo davvero infinito, esistono anche dei pericoli che possono mettere a dura prova la nostra privacy. Si tratta di un aspetto molto spesso trascurato da tutti noi, ma che invece dovrebbe essere valutato e tenuto in considerazione.
In questo articolo scoprirai quindi quali sono le app che raccolgono più dati personali tra quelle che utilizziamo maggiormente. Inoltre, avrai anche modo di capire come difenderti da queste, riducendo notevolmente le informazioni che possono carpire.
Quali app raccolgono molti dati personali
Vediamo quindi quali sono le app che raccolgono più dati personali una volta installate e messe in funzione sui nostri dispositivi. Non ci sono differenze tra quelle scaricate per Windows, MacOS, Android, iOS e iPadOS.
In questo sfortunato elenco compaiono proprio quelle che siamo soliti utilizzare maggiormente. I social media mantengono il primato. Tra queste troviamo Instagram che condivide oltre il 70% dei nostri dati con terze parti.
Seguono poi Facebook e LinkedIn, dove molti utenti condividono di propria spontanea volontà informazioni personali e sensibili tra cui indirizzo email, numero di telefono, indirizzo o città di residenza e molto altro.
A queste app si aggiunge la categoria specializzata in delivery. UberEats e JustEat sono sul podio per raccolta dati personali. Posizione, movimenti, contatti, preferenze e dettagli di pagamento sono solo alcuni degli elementi che vengono sfruttati a scopo di marketing interno volto a personalizzare l’esperienza utente.
Come proteggere la mia privacy e i miei dati personali
Oltre a tutte queste, esistono app che, invece, hanno lo scopo di proteggere i dati personali e la privacy degli utenti. Agiscono al contrario e non registrano nemmeno i dati che utilizzano per mettere al sicuro l’utente mentre è connesso a internet, naviga online o utilizza le applicazioni.
Stiamo parlando delle VPN, servizi ad hoc che generano un tunnel privato e crittografato dove tutte le informazioni dell’utente vengono nascoste e rese anonime. Tra quelle disponibili c’è NordVPN che offre un ottimo servizio all’avanguardia.
Installandola sui tuoi dispositivi agirà come cassaforte invalicabile. Sarai protetto contro tracker, cybercriminali, hacker e profilazioni a scopo commerciale. I tuoi dati resteranno al sicuro sia quando sei connesso a internet, sia quando ti trovi offline.
Infine, un ottimo modo per proteggere la propria privacy, unito a NordVPN, è scegliere meglio le informazioni che condividi online. Non fornire tutti i tuoi dati, ma, attraverso le impostazioni delle app, seleziona quali contenuti mantenere privati e anche quali informazioni fornire all’applicazione stessa.