La nota app per il benchmarking sembra essere sparita improvvisamente dal Google Play Store. A sparire sono tutte e tre le applicazioni della piattaforma AnTuTu. Ma qual è il vero motivo di tale cancellazione improvvisa?
AnTuTu sparita e il legame con Cheetah Mobile
Nonostante gli aggiornamenti recenti avvenuti, si è appena applicata la norma, da parte del colosso di Mountain View, secondo la quale i software di Cheetah Mobile devono esser banditi dallo store disponibile su device Android.
Ebbene, AnTuTu è un servizio appartenente all’azienda cinese, recentemente messa al bando da Google. In un report redatto il mese scorso, si legge che BigG aveva proibito alla società Cheetah Mobile di continuare a portare app sul portale, e che avrebbe eliminato quelle già esistenti. Piccolo danno collaterale: il ban si è portato via anche AnTuTu, apprezzatissima dagli utenti e dalle testate di tutto il mondo, per via dell’efficacia nella misurazione delle prestazioni degli smartphone. La severità della compagnia americana deriva però dalla scoperta di frode sugli annunci pubblicitari e di violazioni delle policy sulla privacy che le app della società cinese portavano con sé.
Google non ha voluto saper ragioni e ha rimosso perfino un articolo pubblicato tre anni fa sul blog, in cui raccontava la storia dell’azienda Cheetah e del suo successo, e la elogiava come esempio per l’intero settore delle applicazioni di gaming mobile. Tutte le app sono state eliminate, e ora dal sito ufficiale si possono trovare gli APK per scaricarle ufficiosamente sui dispositivi Android, al posto dei link diretti al Play Store.
I colleghi di Android Police hanno indagato sul rapporto fra Cheetah Mobile e AnTuTu, scoprendo che il CEO di entrambe le società è la stessa persona, ovvero Fu Sheng. Su iOS invece, il blocco non è mai arrivato ne tantomeno il ban da parte di Apple. Dovremo aspettarci un simile comportamento anche sui prodotti della casa di Cupertino?