Ancora una volta l’Antitrust ha vietato la diffusione
di una campagna pubblicitaria di una società di telecomunicazioni, giudicando
ingannevoli i contenuti del messaggio diretto ai potenziali clienti.
Ieri è toccato alle pubblicità per
i servizi Internet di Telecom Italia e Wind, che l’ Antitrust ha bloccato dopo
aver accolto le richieste dell’associazione dei consumatori Antout. Nel caso
di Telecom Italia, il messaggio pubblicitario incriminato è quello di
Clubnet, che faceva credere che fosse possibile utilizzare Internet e navigare
nella rete gratuitamente.
Dalle indagini dell’ Antitrust è risultato
che ‘in realtà l’offerta Clubnet si limita a fornire, oltre ad alcuni
servizi aggiuntivi collegati all’utilizzo delle rete Internet, il servizio di
abbonamento che dà diritto all’utilizzo della rete Internet, non essendo
ricompresi invece nell’offerta in questione i costi dovuti al gestore telefonico
per la chiamata telefonica necessaria per effettuare la navigazione su Internet’.
In altri termini il collegamento Internet è
gratuito, nel senso che non si paga alcun abbonamento, ma rimangono i costi
per le chiamate telefoniche, che gli utenti continueranno a pagare alla compagnia
telefonica utilizzata per connettersi ad Internet.