L’Antitrust si è espresso ancora una volta
a sfavore di un messaggio pubblicitario adottato da una compagnia telefonica
per promuovere le proprie tariffe. Nel mirino dell’Authorità garante
per la concorrenza sono finiti i messaggi impiegati da Telecom Italia per reclamizzare
il prezzo delle chiamate dopo le 18:30 nella stessa città, in cui non
verrebbe messo in sufficiente evidenza la presenza dello scatto alla risposta
e l’IVA.
‘La comunicazione pubblicitaria deve coniugarsi
con la chiarezza e l’immediata percepibilità del prezzo effettivamente
richiesto al consumatore per il servizio pubblicizzato’, critica la delibera
dell’Antitrust che ha dichiarato ‘pubblicità ingannevolÈ il messaggio
adottato da Telecom Italia, bocciandolo in modo irrimediabile.