Ha fatto notizia la scorsa settimana la vicenda
di un parroco inglese che aveva intenzione di affittare il campanile della propria
chiesa ad una importante compagnia telefonica per l’installazione delle proprie
antenne trasmittenti.
L’uomo di chiesa, che gira abitualmente tenendo
un cellulare nella tAsca della tonaca, pensa che i telefonini non siano un problema
finchè non vengono utilizzati per conversazioni immorali. Il canone di
affitto di circa 10 milioni all’anno sarebbe servito a pagare parte delle spese
per la manutenzione della chiesa, costruita durante la prima metà del
secolo scorso.
Al progetto si sono opposti fermamente i superiori
del parroco che hanno ritenuto l’idea particolarmente offensiva, il primo passo
per finire con l’avere messaggi pubblicitari affissi sui muri della chiesa.
Probabilmente in questo caso è stato decisivo
il proposito un pò eccessivo del gestore di voler sostituire alcune tegole
della chiesa con elementi plastici per migliorare il passaggio delle onde radio,
sono comunque molte le parrocchie inglesi che hanno già concesso l’utilizzo
dei propri campanili per scopi analoghi.