Diversi modelli low-cost di smartphone di Tecno W2 sarebbero stati venduti con un malware preistallato: a farne le spese gli utenti di alcuni paesi africani, come il Senegal, l’Egitto e il Benin.
Malware colpisce i paesi più poveri
Purtroppo, alcuni smartphone con sistema operativo Android sono stati infettati da due malware durante l’assemblaggio in fabbrica. Diciamo purtroppo perchè a farne le spese sono gli utenti di alcuni dei paesi più poveri del mondo, ed in prevalenza situati in Africa: in dettaglio, i modelli low cost del marchio cinese Tecno W2 nascondono un malware in grado di iscriversi a servizi online a pagamento ad insaputa dell’utente.
I due virus, denominati Triada e xHelper, sono in grado di rovinare la vita di chi li trova sui propri telefoni: Triada è capace di estrarre i dati degli utenti, rubare dettagli bancari e iscrivere i malcapitati a servizi online a pagamento; xHelper è ancora più pericoloso, dato che è impossibile da rimuovere ed è in grado di reinstallarsi automaticamente all’insaputa delle sue vittime.
Secondo un’indagine di Secure-D, i malware sono stati iniettati da terze part durante l’installazione di Android: per risparmiare sui costi, infatti, molte aziende cinesi entry-level utilizzano sviluppatori di terze parti, a differenza di aziende più consolidate come Xiaomi o OnePlus. In questo modo, i malintenzionati possono facilmente infettare a loro piacimento i terminali per generare entrate monetarie: nella maggior parte dei casi, i produttori non sono a conoscenza delle azioni dei propri fornitori, che offrono i loro servizi ad un prezzo stracciato. Questi stessi sviluppatori sono consapevoli che il malware preinstallato farà guadagnare loro somme maggiori rispetto al contratto con il produttore e questo li porta, erroneamente, a compiere le frodi.