L’arrivo di tanti terminali Android potrebbe essere un’opportunità preziosa per lanciare sul grande pubblico, finalmente, l’internet su cellulare. I produttori ci credono, gli operatori pure. Gli annunci si moltiplicano, tutti i principali vendor di cellulari, eccetto Nokia, lavorano a G-Phone (Samsung, Motorola, LG; ce ne sarà pure uno Acer, a settembre), anche se per ora si è visto solo Htc, il terminale Dream con Tim; ad aprile, arriverà invece l’Htc Magic, con Tim e Vodafone. I G-Phone e l’iPhone sono entrambi sullo stesso piano, quanto a potenzialità internet: sono tra i primissimi terminali a essere tutti pensati per internet e per le applicazioni web, hanno un touchscreen che semplifica il browsing e lo zoom sulle pagine. In più, i G-Phone hanno tasti fisici, per alcune funzioni. I browser integrati sono funzionali. L’utente non è costretto a cercarne e installarne uno migliore di quello di serie, come avviene sui Nokia. In generale, l’interfaccia utente è pensata per rendere il più usabile possibile il browsing e applicazioni web o che comunque utilizzano il traffico internet.
A conferma, i dati appena usciti da Admob, secondo cui il 50 per cento del traffico web su cellulare, nel Usa, è fatto dall’iPhone, ma Android è già al 5 per cento, pur essendo appena partito e con pochi modelli (di un marchio, per altro, che non è fra i primi tre più popolari).
L’idea è quindi che se dai in mano all’utente un cellulare con cui navigare è piacevole e non è un’esperienza limitata a un giardino recintato, e se in più gli offri tariffe generose, quello sul web ci va eccome. Vodafone e Telecom hanno quindi lanciato tariffe internet ad hoc per gli utenti G-Phone, come avevano fatto per l’iPhone, con rispettivamente 3 euro alla settimana per 2 GB e 10 euro al mese per 1,5 GB.
La loro speranza è che, grazie a queste tariffe, a servizi e applicazioni basate su internet, e ai nuovi cellulari, il 2009 possa essere l’anno della svolta. Quello in cui l’uso di internet sul cellulare diventerà diffuso (ora è fatto da una nicchia), un po’ come il 2008 è stato l’anno del boom delle chiavette usb per navigare su computer via rete mobile. C’è ancora da lavorare sulle tariffe (canoni mensili più bassi aprirebbero meglio le porte al pubblico di massa), ma le cose pina piano migliorano. Subito dopo un nostro articolo sulle tariffe deludenti, 3 Italia ha modificato la pagina web su Naviga 3, migliorandone le caratteristiche: ora, a parità di canone, è possibile navigare sia dal cellulare sia dal computer, con la stessa tariffa.