Arstechnica ha realizzato un interessante esperimento attraverso il quale ha messo alla prova Project Volta, introdotto da Google all’interno del sistema operativo Android L ed annunciato alla conferenza Google I/O della fine di giugno.
Ogni anno Google sviluppa un progetto in corrispondenza del rilascio di una nuova versione del sistema operativo: era già successo con Project Butter in Jelly Bean per velocizzare le animazioni fino a 60fps, si era ripetuto con Project Svelte in KitKat per estenderne la compatibilità anche ai device con soli 512MB di RAM, ed ora si concretizza nuovamente con Project Volta per l’ottimizzazione dei consumi al fine di garantire una maggiore durata della batteria.
Google ha stimato che ogni secondo in cui il display è acceso corrisponde a circa due minuti di standby a causa della ricerca di update e del “risveglio” – seppure per un solo secondo – del processore.
La API “JobScheduler” introdotta in Android L consente di non riattivare le funzioni non richieste, drenando così in modo inferiore la batteria.
L’introduzione da parte di Google del nuovo tracker “Battery Historian” ha permesso inoltre di ottenere dati più precisi sul consumo della batteria, individuando più facilmente le eventuali inefficienze.
Per ultimo, la macchina virtuale Dalvik è stata definitivamente sostituita da ART, più veloce ed efficiente rispetto alla precedente.
L’esperimento è stato effettuato sullo stesso device, un Nexus 5, in cui sono state caricate a turno le due versioni del sistema operativo Android KitKat 4.4.4 e Android L, disattivando le modalità di risparmio energetico al di sotto del 15% della batteria.
I risultati sono stati sorprendenti: tenendo conto che la versione attuale di Android L è una developer preview, il risparmio della batteria è stato del 36%, il che equivale a circa 2 ore di utilizzo aggiuntive.
I dati qui riportati non devono essere presi come definitivi né devono essere letti in termini assoluti. In termini relativi, ovvero confrontando i valori ottenuti in Android KitKat con quelli registrati con Android L, il miglioramento della performance della batteria è indiscutibilmente significativo.