Nel 2017 Android e Chrome OS potrebbero diventare una cosa sola. O meglio il secondo dovrebbe essere incluso nel primo. A riportarlo è il Wall Street Journal. Che il sistema operativo di Google presente sui Chromebook e quello per dispositivi mobili un giorno sarebbero arrivati a convergere lo si sospettava da tempo, solo che una data certa non c’era. Nel 2009 fu addirittura Sergey Brin, il co-fondatore di Google, a dichiararlo senza giri di parole. Adesso sappiamo qualcosa in più. L'annuncio della dissoluzione di uno nell'altro dovrebbe avvenire il prossimo anno (nel mese di maggio o giugno) durante Google I/O, la tradizionale conferenza per sviluppatori che la società di Mountain View tiene annualmente a San Francisco.
Sundar Pichai – CEO di Google
Due sistemi operativi sarebbero ormai troppo per Google. Due ecosistemi paralleli, con sostanzialmente le stesse funzioni, sono in effetti ridondanti, per cui una razionalizzazione appare senza dubbio necessaria. Si pensi, ad esempio, alla mossa di lasciare che alcune app di Android possano girare tranquillamente in ambiente Chrome OS. Stupisce comunque che quest’ultimo progetto possa aver perso rilevanza per Google. Se è vero che i Chromebook non abbiano propriamente sfondato nel comparto dei notebook, è anche vero che non si può parlare di un vero e proprio flop. Anzi. Sono sempre più i produttori di pc che stringono accordi con Google per realizzare una loro versione di portatile marchiata con il brand-ombrello Chromebook.
Hiroshi Lockheimer
Dunque l'informazione messa in giro dal report del Wall Street Journal è da prendere con le pinze. Questa mattina Hiroshi Lockheimer – il Vicepresidente senior di Android e Chrome OS – ha scritto un tweet in cui afferma che Google è fortemente impegnata sul progetto Chrome OS. Inoltre un portavoce di Google ha fatto sapere al sito The Verge che l’OS dei Chromebook non sarà cancellato. Una mezza smentita insomma, ma indiretta. La fusione dei due OS forse non avverrà nei prossimi mesi, ma non è detto che con il passare del tempo uno dei due possa integrare sempre funzioni un tempo appannaggio esclusivo dell’altro.