L’annoso problema della frammentazione di Android colpisce ancora. Secondo i dati di Google relativi a marzo, la versione 5.0 Lollipop, infatti, rimane il 5 per cento di tutti i dispositivi che accedono al Play Store, il suo marketplace digitale. Lo 0,4 per cento ha installato la 5.1. Numeri ancora molto bassi poiché la maggior parte dei produttori sta ancora lavorando per distribuire la versione precedente (la 5.0.2 in particolare) sui propri terminali più popolari, ragione per cui la crescita di Lollipop è lenta.
Le quote delle versioni Android
La distribuzione dell’aggiornamento, ufficializzato come Lollipop lo scorso ottobre, richiederà ancora mesi per arrivare a cifre importanti. La versione più diffusa è la 4.4 KitKat, che arriva preinstallata ancora in molti dispositivi. Per essere precisi, la 4.4 rappresenta oltre il 41 per cento del totale.
Segue Jelly Bean: 18,6 per cento per la 4.2.x, 16,5 per cento per la 4.1.x e 5,6 per cento per la 4.3. Gingerbread (2.3) resiste ancora con il 6,4 per cento. La 4.0.x Ice Cream Sandwich è dietro con il 5,7 per cento mentre la Froyo (2.2) è un minimo 0,4 per cento.
Numeri destinati a crescere con l’uscita dei top di gamma più popolari, come Galaxy S6 e HTC One M9, la cui versione di Android preinstallata è basata su Lollipop. Nell’arco di tutto il 2015 la sua diffusione si alzerà ai livelli di Jelly Bean almeno.
Per quanto riguarda l’hardware, i più diffusi sono gli schermi con risoluzione HD e densità di circa 240 ppi, che rappresentano il 40,2 per cento dei terminali che accedono al Play Store. Seguono, con il 20,7 per cento, gli schermi con densità di pixel pari a circa 320 ppi.