Le applicazioni per dispositivi Android, pubblicate sul Google Play Store, in teoria sono “sicure”: si possono scaricare senza remore. Eppure, più di qualche software continua a sfuggire ai controlli di Big G e gli epiloghi sono sempre gli stessi: qualcuno se ne accorge e il colosso di Mountain View provvede ad eliminarli. Questa volta, si tratta di app che hanno sfruttato i dispositivi sui quali sono state installate per scopi di spam ed a scoprirlo sono stati i ricercatori di White Ops’ Satori. Google ha già eliminato le app dal Play Store, ma una delle 29 potrebbe ancora essere sul tuo smartphone e la raccomandazione è quella di liberartene il prima possibile.
Play Store: bannate 29 applicazioni
Mostrare annunci pubblicitari senza possibilità di eliminarli o cancellarli ogni volta che viene compiuta un’azione (come sbloccare o accendere il display dello smartphone o persino spegnere il WiFi e passare alla rete dati e viceversa): tutto senza che l’utente capisse da dove provenissero gli annunci e – soprattutto – senza che queste app ne avessero alcun diritto.
Si, tratta nella maggior parte dei casi, di applicazioni di fotografia: insieme ai giochi per Android, sono le app che più facilmente attirano l’attenzione e vengono scaricate, soprattutto se gratis.
Di seguito, l’elenco completo:
- Auto Picture Cut
- Color Call Flash
- Square Photo Blur v2.0.5
- Square Photo Blur v7.0
- Magic Call Flash
- Easy Blur
- Image Blur
- Auto Photo Blur
- Photo Blur
- Photo Blur Master
- Super Call Screen
- Square Blur Master
- The Square Blur
- Square Blur Photo
- Smart Photo Blur
- Super Call Flash
- Smart Call Flash
- Blur Photo Editor
- Blur Image
- Super Blur
- Square Image Blur
- Super Blur Photo
- Super Photo Blur
- Photo Blur Editor
- Pro Blur Photo
- Auto Photo Cut
- Smart Call Screen
- test.com.flash.call.flashcall.cool
- com.auto.photo.editor.background.eraser.tool
Se sei incappato in uno di questo software, il consiglio è uno solo: eliminalo subito dal tuo dispositivo Android.