/https://www.telefonino.net/app/uploads/2025/01/android_16.png)
Google ha confermato che Android 16 è in dirittura d’arrivo con un lancio previsto per giugno, in anticipo di quasi quattro mesi rispetto ai tempi di rilascio delle versioni precedenti, con un annuncio ufficiale durante il Google I/O 2025 di fine maggio.
Un importante cambiamento nelle strategie dell’azienda, che punta a velocizzare l’adozione del nuovo sistema operativo da parte dei produttori di smartphone Android, garantendo aggiornamenti più rapidi ed efficienti.
Android 16: fervono i preparativi per il debutto ufficiale a giugno
Sameer Samat, nel ruolo di Presidente dell’ecosistema Android, ha dichiarato che il team di sviluppo è in linea con i tempi previsti, nonostante il lavoro ancora in atto per risolvere alcuni bug.
“Finora, tutto procede bene. Non ho mai visto un rilascio in cui, a questo punto, il numero dei bug fosse già così contenuto, ma il team sta lavorando sodo e siamo fiduciosi di arrivare all’obiettivo.”
La decisione di anticipare il lancio di Android 16 è legata all’adozione di un nuovo modello di sviluppo chiamato Trunk Stable, che semplifica e accelera il processo di creazione del sistema operativo. Piuttosto che lavorare su rami di codice separati, tutti gli sviluppatori contribuiscono ad un unico ramo principale, permettendo una maggiore integrazione delle funzionalità e una riduzione dei tempi necessari per risolvere le possibili problematiche. Samat ha precisato:
“Con il modello Trunk Stable, tutti coloro che lavorano su Android collaborano sullo stesso ramo di codice. Questo ci permette di costruire l’intero sistema in modo più puntuale, evitando i ritardi causati dalla fusione di rami separati.”
Questo approccio non solo velocizza l’integrazione e il testing delle nuove funzionalità ma riduce anche i ritardi legati alla correzione degli errori, garantendo un processo di rilascio più regolare per i produttori. Dopo il lancio di Android 16 a giugno, Google prevede già di rilasciare un minor update nella seconda metà del 2025: ulteriori dettagli saranno svelati durante il Google I/O.