Sebbene sia integrato per molte app, non tutte offrono la possibilità di utilizzare un tema scuro, preferito da molti utenti. Google sarebbe al lavoro per aggiungere una funzionalità nel suo prossimo sistema operativo, Android 16, in grado di forzare un tema scuro in tutte quelle app che non ne hanno uno proprio.
Scoperta prima di Android 15, ora ha cambiato nome
Ad aprile dell’anno scorso, il team di Android Authority aveva notato la presenza, nella versione QPR2 Beta 2 di Android 14, di una funzionalità nascosta che, se abilitata, permetteva applicare un tema scuro a tutte le app. Allora, si credeva che sarebbe stata lanciata con Android 15, ma ora sappiamo che non è così.
La funzionalità, secondo le prime analisi, avrebbe la priorità rispetto alle richieste delle singole app di disabilitare la conversione forzata al tema scuro. A differenza del toggle “override force-dark” presente all’interno delle opzioni sviluppatore della maggior parte dei dispositivi Android, la nuova funzione sembrava eseguire un lavoro migliore nel decidere quali elementi dell’interfaccia modificare una volta attiva.
Non è chiaro perché non sia stata rilasciata insieme ad Android 15, ma ora abbiamo la certezza che Google non l’abbia abbandonata del tutto: l’azienda avrebbe infatti aggiornato sia la descrizione che il posizionamento della funzionalità all’interno della Beta 1 di Android 16, suggerendo che al momento si trova ancora in fase di sviluppo attivo.
In precedenza, la funzionalità era denominata “Rendi tutte le app scure” e si trovava nella sezione “Colori e movimento” della scheda “Accessibilità”, nelle impostazioni. In Android 16 Beta 1, tuttavia, è stata rinominata “Rendi più app scure” e ora si trova nella sezione “Tema scuro” di “Display e touch”.
Anche la descrizione è stata aggiornata. Anziché dire che “si applica alle app senza un proprio tema scuro. Alcune app potrebbero avere problemi di visualizzazione, come colori invertiti”, ora afferma che la funzionalità “converte automaticamente le app a tema chiaro in quelle a tema scuro”.
Cambiamenti di nome, descrizione e posizione a parte, sembra che la funzionalità effettiva sia rimasta invariata. Al momento risulta ancora nascosta e non è chiaro quando Google la lancerà ufficialmente: è possibile, tuttavia, che venga implementata all’interno della prossima versione stabile di Android 16.