L’avrete sicuramente notato: non tutte le app Android vengono mantenute per lo stesso tempo in background in risposta a un preciso sistema di gestione delle risorse (RAM e batteria in primis), ma sembra ci sarà una migliore gestione con Android 13 che potremmo definire quasi meno “punitiva” di quella finora presente su Android 12 e nelle versioni precedenti.
Infatti, in base a una piccola ma importante novità scovata dai colleghi di XDA su Android Gerrit, sembra che il team di sviluppo di Android stia per traslare la funzionalità MGLRU (Multi-Generational Least Recently Used) da Chrome OS al sistema operativo mobile. Lo stato dei lavori sembra essere abbastanza avviato se si considera che la compagnia ha già integrato la novità all’interno del kernel di Android 13, quindi potenzialmente già disponile ai test già dalla prima beta di Android 13 prevista proprio per questo mese.
Android 13 avrà una migliore gestione delle app in background?
“La profilazione di Google mostra una riduzione complessiva del 40% nell’utilizzo della CPU, oltre a miglioramenti in altre metriche UX, ad esempio una diminuzione dell’85% del numero di kill con memoria insufficiente al 75° percentile e una diminuzione del 18% della latenza di rendering al 50° percentile”, si legge in commento rilasciato da un ingegnere di Google in riferimento al funzionamento di MGLRU su Chrome OS.
Una volta introdotta la novità anche su Android 13, la chiusura forzata di alcune applicazioni lasciate in background sarà evidentemente meno frequente del solito: tendenzialmente saranno killate solo quelle che vengono utilizzate di meno rendendo anche meno gravoso il lavoro della CPU (tema caldo per i device di fascia medio bassa) migliorando anche l’esperienza di utilizzo generale del sistema operativo.