Installare le applicazioni sempre e solo dagli store ufficiali è cosa buona e giusta. Tuttavia, ci si può trovare in situazioni nelle quali è necessario scaricare un APK da fonti alternative e procedere manualmente all’installazione dello stesso su smartphone e tablet Android. Un’operazione relativamente semplice, ma che con la futura release dell’OS del robottino verde potrebbe diventare più complessa. Infatti, la Developer Preview 4 di Android 11 ha rivelato come potrebbe cambiare il processo di installazione delle app.
Android 11: come si installeranno gli APK
Non sappiamo se quanto emerso dall’analisi della quarta Developer Preview di Android 11 rispecchierà poi il modo di lavorare della prima release software stabile dell’OS oppure subirà delle modifiche, almeno sotto il punto di vista dell’interfaccia utente.
Di fatto, quello che accade è che, al momento di installare un APK da fonti esterne, lo smartphone chiederà come sempre il permesso all’utente ma poi – invece di tornare alla schermata dell’app, come avviene ora – bisognerà riaprire l’applicazione da capo. Un comportamento che non era chiaro fino a quando gli sviluppatori di Google non hanno spiegato perché, di fatto, bisogna riavviare l’APK da installare:
Il modo in cui il filesystem e i supporti di archiviazione sono configurati in Android R è cambiato in modo significativo. Quando un’app si avvia senza questa autorizzazione, ottiene una vista del filesystem che non consente la scrittura in determinate directory (ad es. Android / obb). Una volta che l’app ha ottenuto questa autorizzazione deve essere aggiornata con i permessi che consentono all’app di scrivere in determinate directory. Con il modo in cui il filesystem è stato impostato in R, non è possibile cambiare registrare il cambio di permessi al volo.
Inoltre, viene specificato che il modo in cui vengono installati gli APK in Android 11 è comunque ancora oggetto di “valutazione interna”. Per questo motivo, non siamo sicuri che – di fatto – la prima release stabile sarà così come si presenta la DP4. Il modo di gestire il filesystem è cambiato, ma si può comunque intervenire sull’interfaccia utente automatizzando – ad esempio – la riapertura dell’applicazione.
Per il momento, siamo ancora in attesa dell’inizio della fase di beta testing di Android 11: la prima release stabile è ben lontana.