E’ stato scoperto che la prossima versione di Android presenta un piccolo, ma significativo, cambiamento per quanto riguarda il mondo della fotografia. Con l’aggiornamento, le nuove API relative alla fotocamera non potranno più consentire l’alterazione dell’aspetto dei volti umani.
Niente volti modificati dalle fotocamere Android
Se da una parte c’è Google che non può fare molto affinché vengano impedite tali alterazioni dopo che lo scatto è già stato acquisito, dall’altro lato, il nuovo update, fa si che uno smartphone certificato Google non possa più consentire al processore di immagini della sua fotocamera di modificare l’aspetto di un volto umano sia prima che mentre sta catturando un’immagine.
Per l’aggiornamento, Google richiede che i nuovi dispositivi Android “debbano garantire che l’aspetto del viso non sia alterato ma non limitatamente all’alterazione della geometria del viso, ma anche al tono della pelle del viso e del levigamento della pelle”. Al momento, questa regola non è stata ancora inclusa tra quelle per la compatibilità di Android per le API della fotocamera ma lo sarà a breve. Esistono infatti, un insieme di regole a riguardo, con numerazione C-0-1 fino alla C-0-11 e questa nuova regola apparirà presto come C-0-12.
After editing @MaxWinebach's review of the Vivo X50 Pro, I realized I didn't mention an interesting change in Google's Android 11 Compatibility Definition Document.
Google is proposing a new line in Section 7.5.4 – Camera API Behavior.https://t.co/vWp8zgqRJ5
— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) July 16, 2020
L’effetto più immediato che questo avrà sull’universo Android è negli smartphone che hanno la “modalità bellezza” attiva tra le impostazioni predefinite. I telefoni realizzati da Samsung, Huawei, Vivo, Oppo, Xiaomi ed altri brand principalmente orientali includono la modalità di bellezza integrata nella fotocamera che potrebbe richiedere alcune regolazioni prima che possa continuare a funzionare anche con l’ultimo sistema operativo rilasciato da Google.
Potrebbe essere esclusa da questi vincoli Huawei se consideriamo che si sta sempre più distaccando da Google e che sugli ultimi device non sono proprio implementati ufficialmente i servizi della casa di Mountain View.
Un’altra possibile ragione di questo cambiamento ha a che fare con lo stato dell’Intelligenza Artificiale che risulta essere in continua evoluzione così come per l’apprendimento automatico che svolgerebbero un ruolo cruciale in queste circostanza. Se il processore di immagini del vostro telefono Android è in grado di modificare istantaneamente l’aspetto del volto di una persona, non è assurdo vedere immagini che si distacchino completamente dalla realtà e presentino volti assai differenti.
C’è già qualcuno che nel novembre 2015 ha voluto mettere un freno a questo aspetto, ad esempio, Reuters che ha vietato ai suoi fotografi di inviare foto con formato di tipo RAW, questo onde evitare che sulla propria testata giornalistica apparissero immagini che si discostassero, anche in parte, dal reale anzi sarebbero dovute essere il più vicine possibile a quello che l’occhio umano riesce a percepire.
Una questione di principio, visto che la post-produzione resterà chiaramente possibile. Ma Android vuole che almeno l’acquisizione originale possa restare fedele alla realtà. Il che sembra essere un accorgimento utile e intelligente per ridefinire la fotografia digitale.