Google ha da poco lanciato la Developer Preview 2.1 per Android 11 agli sviluppatori; con l’update, l’azienda di Mountain View mira a risolvere i diversi bug segnalati dai programmatori, e che potrebbero avere un impatto sugli utenti. Il minor-update segue la major release annunciata lo scorso 18 marzo.
Developer Preview 2.1 di Android 11: cosa cambia?
I principali difetti segnalati dagli sviluppatori – aggiustati dal team di Google – sono i seguenti:
- da una parte vi era un problema secondo il quale si verificava un arresto anomalo premendo a lungo per selezionare un elemento all’interno delle app recenti;
- è stato risolto il problema della barra di stato bloccata in background con i componenti non inizializzati;
- fixato il problema per cui troppi WindowTokens venivano creati dalla SystemUI, causando mankind’s e rilasci di frame durante la navigazione o lo scorrimento delle app;
- riparato anche il problema che causava l’arresto anomalo di WearOS che si verificava durante l’accoppiamento di un wearable;
- infine, il crash dell’app di impostazioni che si aveva dopo aver toccato la barra di ricerca è stato sistemato.
L’update di Android Developer Preview 2.1 è disponibile per le famiglie di device Pixele, Pixel 3, Pixel 3a e Pixel 4. Al momento l’aggiornamento, riportato con la sigla RPP2.200227.014, è ancora “solo per sviluppatori e non destinato all’uso quotidiano o al consumatore” e si può scaricare mediante download manuale e flashando la ROM.
Ricordiamo che Android 11 DP2 aveva portato sugli smartphone di casa Google novità come le famose gesture denominate Columbus, una nuova cronologia delle notifiche, una Manage Conversation, un nuovo pulsante per eliminare l’acquisizione rapida di screenshot, e molto altro ancora. Pensiamo al debug USB wireless del dispositivo, il ridimensionamento della finestra Picture-in-Picture, la possibilità di scegliere la frequenza del refresh rate, e il supporto fotocamera nell’emulatore di Android. Fra tutte le news si segnala però, la più attesa: la registrazione nativa dello schermo senza l’ausilio di app esterne.