Il gruppo Vodafone ha reso noti oggi i risultati semestrali, relativi al periodo che va dal 1 aprile 2003 al 30 settembre 2003. Particolarmente interessanti i risultati di Vodafone Italia che, come dichiara in un comunicato ufficiale il gestore, confermano l’eccellente andamento dell’azienda con un miglioramento di tutti i principali indicatori economico finanziari, nonostante l’alto livello di penetrazione della telefonia mobile nel mercato italiano e l’aumento della competizione con l’entrata di un nuovo operatore. Nel corso del semestre Vodafone Italia ha conseguito ricavi totali per 3.729 milioni di euro (+13% rispetto a settembre 2002) grazie all’incremento del +14% dei ricavi da servizi pari a 3.574 milioni di euro a seguito dell’aumento della base clienti e della crescita dell’ARPU. I ricavi dalla vendita dei telefoni cellulari sono pari a 155 milioni di euro.
I ricavi da Dati e Multimedia (SMS, MMS) sono aumentati complessivamente del 35% attestandosi a 445 milioni di euro, con un’incidenza pari al 12.2% dei ricavi da servizi (rispetto all’ 11.3% del 31 marzo 2003). Il risultato è riconducile al successo degli SMS e MMS in crescita del 32% e ai servizi Dati (WAP, GPRS e WEB) in crescita del 126%. I ricavi da traffico voce sono cresciuti dell’11% a 3.129 milioni di euro. Ottimo anche il risultato della brand awareness del marchio unico Vodafone, dalla sua introduzione a maggio 2003, grazie anche a Vodafone Live! con gli oltre 430 mila telefoni attivati.
A conferma del positivo andamento della gestione – prosegue il comunicato di Vodafone – l’EBITDA (utili prima degli oneri finanziari, ammortamenti e tasse) è cresciuto del 25% raggiungendo i 2.041 milioni di euro, grazie sia alla crescita dei ricavi da servizi sia al contenimento dei costi operativi e di acquisizione. La redditività sui ricavi totali è quindi cresciuta dal 49.5% al 54.7%. L’incidenza dei costi di acquisizione e di retention sui ricavi da servizi è scesa nel semestre dal 3.5% al 2.6%. Vodafone Italia ha raggiunto i 19.982.000 clienti (+3% rispetto al 31 marzo) confermando la sua leadership nella customer satisfaction generale e sale al primo posto nella soddisfazione relativa alle offerte tariffarie. Il 92% della customer base è costituta da clienti prepagati.
Il churn rate totale (tasso di abbandono dei clienti) è in leggero calo al 17% nonostante l’ingresso di un nuovo operatore nel mercato e grazie al successo del programma di loyalty, Vodafone One, che conta più di 9 milioni di iscritti. L’ARPU (ricavo medio per cliente) è cresciuto da 347 a 355 euro annui sui dodici mesi al 30 settembre. Tale risultato è dovuto alla crescita dell’ARPU sia nel segmento abbonamenti (da 818 a 853 euro), sia nel segmento delle carte prepagate (da 298 a 304 euro), come risultato della scelta strategica di focalizzarsi su clienti ad alto valore sia in acquisizione che in mantenimento. Il personale di Vodafone impiegato nelle diverse funzioni aziendali si attesta a 10.017 unità.