Ancora spyware a bordo degli smartphone Blu

L'avevano già scoperto nel 2016 alcuni ricercatori di Kryptowire, e il problema si è ripresentato.

L’anno scorso alcuni ricercatori di Kryptowire hanno scoperto che alcuni dei dispositivi più diffusi di Blu avevano pre-installato uno spyware che trasmetteva dati privati ai server cinesi. Scoperta la cosa, Blu ha affermato che avrebbe rinunciato a tali software e sostituiti con un'alternativa realizzata da Google, mentre Adups, la società cinese che aveva realizzato lo spyware, disattivò la funzionalità di spionaggio sui due dispositivi incriminati.

Blu Grand M
Blu Grand M

Tuttavia, secondo Kryptowire, il problema è ancora esistente su dispositivi "a basso profilo", che includono altri device di Blu. Le informazioni private trasmesse comprendono messaggi di testo e registri delle chiamate, l'elenco delle applicazioni installate e gli ID della cella (che possono essere utilizzati per il rilevamento della posizione). Secondo i ricercatori, lo spyware può essere trovato sul Blu Grand M, trovato infetto a maggio, più di sei mesi dopo la scoperta iniziale del software di monitoraggio. Oltre a questo, anche il Cubot X16S ha in esecuzione il software Adups.

Cubot X16S
Cubot X16S

Curiosamente, dopo che i ricercatori hanno contattato Adups in merito a questa problematica, il Cubot ha smesso di trasmettere dati privati. Il problema sembra derivare dal fatto che molti dei dispositivi Blu sono in realtà versioni rebranded di telefoni Gionee. Poiché la Cina non ha accesso ai servizi di Google, i produttori locali utilizzano quindi soluzioni di terze parti (ad esempio Adups, una piattaforma pubblicitaria mirata).

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