Da fenomeno prettamente giovanile,
a vero e proprio stile di vita. Gli SMS non sono più appannaggio dei teen ager.
In una recente ricerca della società specializzata AT Kearney, in collaborazione
con l’Università di Cambridge, la percentuale di persone tra i 35 ed i 54 anni,
che utilizza gli SMS, è salita del 20%. Anche tra gli over 55, però, c’è stato
un significativo aumento, oltre il 14%. Il tutto in un periodo nel quale la
percentuale totale di utilizzatori di SMS è salita del 10%.
Le categorie maggiormente interessate
dalla nuova ondata di SMS sono certamente gli over 35, persone adulte che hanno
capito che gli SMS possono notevolmente semplificare le comunicazioni interpersonali.
Questa nuova tendenza deve portare i gestori a focalizzarsi anche su di un nuovo
tipo di clientela per il settore SMS, in particolar modo con l’arrivo della
nuova generazione dei messaggi, gli EMS e, soprattutto, gli MMS.
I dati indicano che sempre meno persone
sarebbero disposte a fare acquisti via cellulare, di conseguenza, sfruttare
i settori in espansione, in questo momento, vuol dire la sopravvivenza di molti
gestori e questa sopravvivenza non può prescindere dagli SMS.