Finalmente l’applicazione di Amazon Prime Video per dispositivi iOS e AppleTV consente agli utenti di effettuare acquisti in-app, tra i quali figura il noleggio o l’acquisto di film, serie e programmi TV. La modifica alla policy aziendale è un grande cambiamento nell’approccio di Apple al servizio di Amazon sull’App Store.
Amazon Prime Video: cosa è cambiato?
Prima del cambiamento da poco avvenuto, Amazon non consentiva agli utenti di noleggiare o acquistare i contenuti multimediali dall’applicazione. Si veniva indirizzati ad una pagina sul browser Web di riferimento; il tutto al fine di evitare di pagare la tassa sull’App Store. Anche con l’abbonamento ad Amazon non si poteva comunque usufruire di tale possibilità all’interno dell’app.
Sfogliando il catalogo di Prime Video, ora esce un messaggio che riporta la dicitura “Sfoglia, noleggia o acquista film di nuova uscita, programmi TV popolari e altro ancora” all’interno della stessa applicazione per device mobili Apple.
I prezzi sono rimasti i medesimi di quelli visti finora, nonostante l’azienda abbia pagato una commissione del 30% per aver la possibilità di vendere i contenuti attraverso un’app presente sull’App Store. Probabilmente i due giganti americani, Apple e Amazon, devono esser riusciti a trovar un accordo. Lo conferma il fatto che la società di Cupertino ha inserito lo streaming del colosso di Jeff Bezos come “fornitore di video premium”. In una dichiarazione rilasciata da Apple a The Verge, si legge:
Apple ha un programma consolidato per i fornitori di intrattenimento video con abbonamento premium per offrire una serie di vantaggi per i clienti, tra cui l’integrazione con l’app Apple TV, il supporto AirPlay 2, le app tvOS, la ricerca universale, il supporto Siri e, ove applicabile, il segno singolo o zero. Su app di qualificazione premium per l’intrattenimento video come Prime Video, Atlice One e Canal +, i clienti hanno la possibilità di acquistare o noleggiare film e programmi TV utilizzando il metodo di pagamento associato al loro abbonamento video esistente.
La nuova applicazione Prime Video non richiede un update, ma ora c’è una scheda dello store completa in fondo. Ci sono elenchi di film da noleggiare o acquistare, anche di recente uscita come Invisible Man e Sonic The Hedgehog, distribuiti nei cinema nei primi mesi di pandemia ed interrotti a causa delle restrizioni governative per il contenimento del contagio da Coronavirus.
Al di là della spartizione delle quote relative agli abbonamenti, agli acquisti in-app e ai noleggi fra Apple e Amazon, è interessante notare l’apertura e la partnership fra le due società. Che sia un primo indizio di futuri scenari di collaborazioni più estese e complete?