Amazon: parte ufficialmente la consegna con i droni

Previste entro fine anno, Amazon ha annunciato ufficialmente i lavori che porteranno alle prime consegne di ordini utilizzando i droni.
Amazon: parte ufficialmente la consegna con i droni

Il grande giorno è arrivato. Amazon ha annunciato che presto inaugurerà le prime consegne con droni. Una notizia particolarmente attesa visto che è dal primo volo nel Regno Unito, risalente al 2016, che promette di utilizzare questa tecnologia.

Dopo molti anni di sponsorizzazione, pare proprio che il momento giusto sia giunto agli sgoccioli, o almeno così sembra. Infatti, sono stati avviati i lavori per raggiungere l’obiettivo entro la fine dell’anno in corso.

Amazon è un colosso per quanto riguarda lo shopping online. Ogni giorno non sono quantificabili le consegne che effettua accontentando chi ordina online sul suo store. Tra l’altro, da sempre, le sue politiche in merito sono tra le migliori in assoluto.

Infatti, iscrivendoti ad Amazon Prime, hai accesso a circa 2 milioni di prodotti con spedizione gratuita e super veloce, in 1/2 giorni al massimo. Oltre a ciò, chi sottoscrive questo abbonamento ha accesso anche a Prime Video, la piattaforma di streaming on demand con film, serie TV, show e la UEFA Champions League.

Amazon presto consegnerà con i droni

Riassumendo, molto presto Amazon consegnerà gli ordini con i droni. Però, questo metodo sarà inaugurato inizialmente solo a Lockeford, una cittadina sita in California, Stati Uniti d’America. Sarebbe la prima volta che la società effettua consegne tramite droni al pubblico.

Nell’annuncio, Amazon ha fatto sapere che sta lavorando con la Federal Aviation Administration (FAA) e i funzionari della città per ottenere tutti i permessi necessari. Questo è importante perché i droni utilizzati avranno la capacità di colare oltre la linea di vista.

Ma come funzioneranno le consegne con i droni? Amazon ha spiegato che i pacchi verranno lasciati nei cortili dei clienti che attendono quello specifico ordine. Il periodo di prova prevede quindi la sperimentazione su una popolazione che conta circa 4.000 abitanti.

Per ora non ci sono altre notizie in merito e non sappiamo nemmeno se e quando l’azienda avrà intenzione di estendere questa tecnologia al resto del mondo. Restiamo perciò in attesa di aggiornamenti.

Fonte: Reuters

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