Si dice che Amazon e Apple lavorino segretamente per rendere iPhone e iPad sempre più costosi; a dirlo è una recente causa dell’AntiTrust emersa in queste ore online.
Sembra infatti che i due colossi della tecnologia mondiale abbiano collaborato per aumentare così a dismisura i prezzi di vendita dei telefoni e tablet della mela, togliendo quasi del tutto i venditori di terze parti che possono vendere i suddetti gadget a costo inferiore. A dirlo è una causa dell’antitrust presentata in queste ore al tribunale di Washington.
Perché Apple e Amazon aumentano i prezzi dei prodotti della mela?
Se ci riflettete, noi vi portiamo spesso offerte relative a questi articoli di Apple, ma sono quasi sempre venduti e spediti da Amazon attraverso il canale ufficiale del marchio di Cupertino; al massimo troviamo dei ricondizionati da store di terze parti. Questo ci fa capire che – forse – la storia dei due giganti tech non sia poi così assurda. Per fortuna però, le offerte ci portano a fare sempre buoni affari. Un esempio? iPhone 14 da 128 GB a soli 967,o0€, ovviamente su Amazon, con spese di spedizione gratuite.
La denuncia è stata presentato dallo studio legale di Hagens Berman e all’interno della stessa si legge che Amazon e Apple hanno un accordo orizzontale illegale che (citiamo le parole esatte) riduceva la “minaccia competitiva rappresentata dai commercianti di terze parti“, violando così moltissime leggi antitrust federali. Pensate che di tutti i 600 venditori di articoli della mela presenti sul Marketplace di Amazon, ora ne abbiamo solo sette.
In un accordo del 2019, Amazon ha eliminato moltissimi store, cercando di ridurre, insieme ad Apple, il numero di rivenditori per paese a soli 20 negozi online. Di tutta risposta, la mela avrebbe fornito al sito di Jeff Bezos un prezzo all’ingrosso scontato per i melafonini e i tablet.
La causa poi affermava che prima di questa partnership segreta, gli store di terze parti avevano più margine di manovra da quelli di Apple, offrendo prezzi più scontati e quindi più vantaggiosi per i consumatori. Leggiamo una parte della causa:
“Quando Apple e Amazon hanno rinnovato il loro accordo di rivenditore esistente nel 2019, l’unica parte perdente del loro piano sono stati i consumatori, che sono stati presi alla sprovvista dall’aumento dei prezzi”, ha affermato Berman. “Laddove i consumatori erano in grado di trovare prezzi scontati fino al 20% per iPhone e iPad in vendita su Amazon Marketplace, ora sono bloccati nei prezzi premium di Apple”.
Il sito legale Hagens Berman vorrebbe impedire ad Amazon di bloccare i rivenditori di Apple che vendono articoli di terze parti e (utopisticamente) vorrebbe un rimborso per tutti coloro che hanno pagato un iPhone o iPad a prezzo folle.