Secondo quanto riferito, Amazon sarebbe al lavoro su dei chipset di rete personalizzati. In poche parole, si tratterebbe del silicio costruito e realizzato dal noto ad hoc dal gigante dell’e-commerce americano.
Amazon: con i nuovi chipset cambierà tutto
Secondo quanto riportato dal sito The Information, Amazon sarebbe al lavoro su dei chip di silicio personalizzati per i suoi switch di rete hardware. Si dice che tali componenti, che potrebbero aiutare Amazon a migliorare la sua infrastruttura interna e AWS, siano il risultato dell’acquisizione da 350 milioni di dollari dell’azienda israeliana Annapurna Labs nel 2015.
Amazon, che costruisce il silicio per i suoi switch, potrebbe aiutarla a risolvere i colli di bottiglia e i problemi nella propria infrastruttura, soprattutto se sta anche realizzando su misura il software che viene eseguito su di essi.
Ricordiamo che il gigante tecnologico costruisce già i propri switch, ma fa affidamento a Broadcom per il SoC che li alimenta. Di fatto, se ci pensate, tutto ciò ha senso per l’azienda, che potrebbe voler controllare completamente quelle macchine, soprattutto considerando quanto sia importante la sua attività di servizi web. È possibile che, in questo modo, Amazon offrirà alcuni servizi che prima non era in grado di fornire, proprio grazie ai nuovi switch. Questo è quanto suggerito da The Information, citando il software di apprendimento automatico che Amazon offre e che, attualmente, gira su chip Annapurna.
I suddetti chipset non sono il primo prodotto in silicio personalizzato di Amazon. L’azienda ha precedentemente lavorato con MediaTek per la realizzazione di un SoC proprietario per i suoi speaker intelligenti Echo, progettato per far rispondere più velocemente Alexa. Ha anche i suoi personali chip di machine learning personalizzati che chiama Trainium, che saranno presto disponibili per i clienti AWS. È logico che l’azienda voglia anche che i propri chip alimentino la spina dorsale della sua rete.