C’è un nome che ambisce a diventare il Sacro Graal della domotica e su questo nome sta scommettendo forte un brand influente come Amazon: si chiama Matter e da oggi sarà supportato anche in Italia da tutti i dispositivi Amazon Echo e Amazon Eero. Il risultato è tale per cui da oggi ben 30 modelli di dispositivi Amazon saranno pienamente compatibili con la moltitudine di lampadine, prese e interruttori intelligenti che nel perimetro del protocollo Matter andranno a costruire un nuovo modo (aperto) di immaginare la casa intelligente.
Matter works with Alexa
Questo piccolo annuncio equivale ad un terremoto per un mercato crescente come quello della domotica. I dispositivi che rispondono ad Alexa, infatti, si candidano a diventare viatico standard per l’interazione con l’intelligenza delle case, potendo dialogare tutti nella stessa lingua e rispondendo così tutti ai medesimi comandi. Il protocollo Matter è il cappello sotto cui diversi brand e diversi prodotti potranno riconoscersi vicendevolmente, così che i sistemi domotici possano essere più facilmente configurabili e l’ecosistema intelligente di casa possa crescere senza logiche di brand, senza limitativi walled garden e senza ostacoli che limitano il beneficio condiviso.
Matter è un protocollo al quale hanno già aderito molti grandi nomi della domotica e per il quale molti altri stanno già lavorando:
Amazon spiega di aver già messo a punto un Developer Kit “frustration-free” per facilitare i lavori di sviluppo, API attive fin da oggi ed ulteriori strumenti saranno disponibili fin dall’anno venturo. Un vero e proprio “boost” che darà all’etichetta “Works with Alexa” un significato ulteriore e ancor più potente. Gli sviluppi sono facilmente immaginabili: widget per Echo Show 15 sui quali comandare lampadine Hue, comandi vocali con i quali gestire elettrodomestici Samsung, scenari basati su prese smart Meross, tastierini Yale con i quali gestire antifurti e serrature e molto altro ancora.
Su Amazon la categoria “Casa Intelligente” ha già una molteplicità di dispositivi, ma in prospettiva tutto ciò assumerà contorni ben più seri e completi: la casa intelligente prenderà forma in modo user-friendly, con una moltitudine di brand e soluzioni alla portata e con meno sistemi chiusi a vincolare l’utente. Tutto ciò nell’interesse dell’utente finale, che in questo caso collima perfettamente con quello che è anche l’interesse Amazon.