In queste ore è in corso una nuova e pericolosa campagna phishing che sta prendendo di mira gli utenti di Telegram, la piattaforma di messaggistica istantanea tra le più popolari al mondo. Questa truffa, particolarmente insidiosa, è stata segnalata recentemente dalla Polizia Postale e rappresenta una seria minaccia per la sicurezza dei dati personali.
I cybercriminali che stanno diffondendo questi attacchi utilizzano tecniche sofisticate per ingannare tutti gli utenti. Ecco come si può presentare questa minaccia che sta mettendo a rischio tutti coloro che hanno un account attivo con la piattaforma di messaggistica istantanea in questione.
- Messaggi fraudolenti: gli utenti ricevono messaggi che sembrano provenire da contatti fidati, anche registrati in rubrica, o dal team di supporto di Telegram.
- Link malevoli: questi messaggi contengono al loro interno link che reindirizzano a siti web fasulli, progettati per imitare l’interfaccia ufficiale di Telegram.
- Furto di credenziali: l’obiettivo principale è indurre gli utenti a inserire le proprie credenziali di accesso, permettendo così ai truffatori di impossessarsi degli account e inviare così ulteriori messaggi truffa grazie al furto di identità.
Nuova campagna phishing su Telegram: l’impatto e la diffusione
La nuova campagna di phishing che corre su Telegram sta colpendo un numero significativo di utenti in Italia, tanto da coinvolgere la Polizia Postale in un alert ufficiale, e in altri Paesi. Quello che colpisce gli esperti è la rapidità con cui si sta diffondendo, rendendo così cruciale una risposta da parte degli utenti e delle autorità competenti.
“Si raccomanda di prestare la massima attenzione a messaggi ricevuti – anche da contatti memorizzati in rubrica – che invitano a cliccare su link per la visione di contenuti e che conducono a una pagina clone della piattaforma, dove viene richiesto l’inserimento del proprio numero di telefono e di altri dati personali”, ha pubblicato la Polizia Postale in un suo comunicato stampa ufficiale.
Consigli per proteggersi
Per evitare di cadere vittima di questa campagna phishing su Telegram, è fondamentale adottare le seguente procedure, consigliate anche dalla Polizia Postale:
- Verifica dell’autenticità: controllare sempre l’URL dei siti web prima di inserire dati sensibili;
- Autenticazione a due fattori: attivare questa funzione per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza al proprio account;
- Aggiornamenti regolari: mantenere l’app Telegram sempre aggiornata all’ultima versione disponibile;
- Segnalazione: riportare immediatamente eventuali messaggi sospetti al team di supporto di Telegram e alle forze dell’ordine.