Apple ha deciso che per la prima volta produrrà le AirPods in stabilimenti fuori dal territorio cinese. Vista anche la situazione attuale l’azienda di Cupertino e le altre aziende costruttrici delle cuffie inizieranno a produrre le AirPods anche in Vietnam. Questa notizia però riguarda solamente il 30% delle cuffie di prima e seconda generazione. Infatti, Le AirPods Pro continueranno ad essere prodotte nel territorio cinese. Si vocifera, inoltre, che le la produzione vietnamita sia partita già da alcuni mesi e che i vari ingegneri abbiano avuto dei permessi speciali dal governo locale per poter spostarsi da uno Stato all’altro anche in questo periodo. L’obiettivo come citato dal Nikkei Asian Review è quello di produrre un terzo del totale di AirPods in Vietnam. Vediamo insieme quanto raccolto da questa fonte:
Apple will produce millions of its popular AirPods wireless earphones in Vietnam for the first time this quarter, sources familiar with the matter told Nikkei Asian Review […]
Some 3 million to 4 million units, or around 30% of total classic AirPods production this quarter, will be “Made in Vietnam”. The production relocation does not yet include AirPods Pro, a high-end version with noise cancellation features that Apple introduced last October. The majority of the AirPods range — including AirPods (priced at $159) and AirPods Pro (priced at $249) — are still produced in China, despite some wearable electronics devices being hit with additional tariffs imposed by the Trump administration since last year.
Apple con questa diversificazione vuole sicuramente farsi trovare pronta visto il periodo di crisi economica che ha colpito sia il territorio cinese che quello americano. L’azione intrapresa dall’azienda di Cupertino è necessaria proprio per evitare che tutta la fabbricazione si concentri in Cina sia per una questione di sicurezza lavorativa sia per eludere i dazi imposti dal governo Trump. Apple come molte altre aziende, infatti, sta iniziando a diversificare la produzione in India, Sud America e altri paesi dell’Indocina.
Inoltre, il Nikkei Asian Review afferma che l’azienda di Cupertino ha ridotto gli ordini di produzione delle cuffie in questi primi mesi dell’anno del 10% rispetto al piano iniziale stanziato a 45 milioni di pezzi prodotti nei primi mesi del 2020. Questa riduzione non promette bene per la prossima commercializzazione del nuovo modello di auricolari atteso per fine anno.