È appena arrivata una notizia secondo la quale un paio di auricolari AirPods di Apple sarebbero esplosi durante una chiamata. L’incredibile vicenda, avvenuta lo scorso 19 maggio ad un utente 23enne in Cina, Zheng Tang, ha fatto in breve tempo il giro del mondo.
AirPods: cosa è successo?
Stando al report trapelato in seguito alla denuncia dell’uomo, si segnala che Tang avrebbe riportato lievi ferite all’orecchio destro nel momento in cui il driver è esploso inspiegabilmente. Inoltre, dai dati forniti dal referto medico redatto dal Primo ospedale affiliato dell’Università di Zhengzhou, sembra che si fosse rotta la pelle della parete anteriore del condotto uditivo destro per via dell’esplosione. A distanza di più di un mese, le condizioni del giovane sembrano essere migliorate; già dopo due giorni di farmaci antinfiammatori il dolore sembra essersi attenuato, ma fonti interne confermano che l’udito non sia stato ancora recuperato.
Al momento dell’arrivo del giovane in ospedale, dalla visita medica è emerso che un iniziale gonfiore davanti all’orecchio destro con il sangue fresco trasudante; con i rilievi, il medico ha notato una crepa sulla cartilagine anteriore del canale uditivo destro di un cm, con la cavità timpanica che aveva accumulato un ingente quantità di sangue.
Dalle immagini delle AirPods esplose però, non vi era un segno evidente di bruciatura o carbonizzazione, ma solo un crack evidente. Lo sfortunato modello di AirPods era stato acquistato da un rivenditore Apple a Wanda per 1276 Yuan (180 $); Apple ha recuperato poi l’unità per ulteriori accertamenti al fine di indagare sulle effettive cause. Il cliente sarà rimborsato in conformità con le leggi vigenti, se si dovesse capire che il prodotto ha presentato problemi circa la qualità.