Qualche giorno fa l’Agenzia delle Entrate si è trovata nuovamente costretta ad avvisare gli utenti di una nuova ondata di email truffaldine. Si tratta dell’ennesima campagna phishing che, questa volta, sta sfruttando due email precedentemente già viste. La prima era stata segnalata il 2 dicembre 2020, mentre la seconda poco più di un mese fa, l’11 gennaio 2022. Ecco come riconoscerle per non cadere nella trappola dei cybercriminali.
Agenzia delle Entrate: ritornano due email molto pericolose
Sono tornate due email molto pericolose. Nel tempo sono state capaci di mietere parecchie vittime tra i contribuenti italiani che ne hanno ricevuta una. Ovviamente Agenzia delle Entrate c’entra solo perché i cybercriminali sfruttano il nome per diffondere queste truffe e mietere più vittime possibili.
Attenzione! Circolano nuovamente mail-truffa con false comunicazioni dell’Agenzia su rimborsi fiscali e incongruenze Iva. Non cliccate sui link e cestinate immediatamente. Sul nostro sito tutti i dettagli https://t.co/gwoVPtKHWL#phishing pic.twitter.com/SKAV6hWF9A
— Agenzia Entrate (@Agenzia_Entrate) February 9, 2022
Purtroppo, infatti, hanno sempre più successo quelle email phishing che richiamano nomi di società, enti o associazioni famosi. In questo caso, trattandosi dell’Agenzia delle Entrate la possibilità di fare breccia è ancora più alta.
La prima email riguarda un finto messaggio che comunica un rimborso di 195 euro a favore del destinatario che lo riceve. All’interno un link rimanda al fantomatico modulo per l’invio della richiesta di rimborso. L’obiettivo è quello di rubare i dati personali e bancari del povero malcapitato che cade nella trappola.
La seconda email altro non è che la riproduzione esatta dell’attacco che l’Agenzia delle Entrate aveva segnalato l’11 gennaio 2022. In questo caso il messaggio avvisa il destinatario in merito a presunte incoerenze circa le comunicazioni periodiche dell’iva. All’interno del testo un link per la verifica indirizza la vittima su un sito fasullo che è l’esatto clone di quello ufficiale dell’Erario.
Inserire i propri dati personali, compresi quelli bancari, vuol dire dare in pasto ai cybercriminali il proprio denaro. Ecco perché l’Agenzia delle Entrate, ancora una volta, sta avvisando tutti gli utenti in merito a questa pericolosa campagna phishing che sfrutta un attacco realizzato con l’utilizzo di due email fraudolente.