Agenda Digitale: Servizi gestiti pre-requisito per lo sviluppo

Nokia Siemens Networks al Telco Summit 2011 di Roma: dibattito sull'economia digitale e la crescita italiana

Oltre 31 miliardi di euro è il valore dell’internet economy italiana nel 2010 secondo uno studio del Boston Consulting Group. Una cifra che rappresenta il 2% del PIL nazionale e che segna il 10% di crescita rispetto all’anno precedente. 

 

L’Audiweb italiano certifica a marzo 2011 il 60,5% delle famiglie con almeno un componente (fino a 74 anni) dotato di un accesso ad internet con qualsiasi dispositivo. 

 

Secondo Strategy Analytics nel giro di quattro anni saranno distribuiti 149 milioni di tablet nel mondo; il mercato varrà 49 miliardi di dollari, pari a una crescita di otto volte rispetto al 2010, diventando il terzo maggior settore dell’elettronica di consumo dopo i televisori e i personal computer. IDC stima in 1,5 milioni i tablet che si venderanno in Italia nel 2011. 

 

Una recente ricerca di Gartner prevede che le vendite mondiali di smartphone cresceranno fino a raggiungere 468 milioni di unità nel 2011 con un incremento del 56% rispetto all’anno precedente. In Italia si sono venduti nel 2010 ben 4 milioni di pezzi e secondo Nielsen-Netratings il tasso di utilizzo degli smartphone in Italia è del 31,99%, più che in tutti gli altri paesi europei. 

 

L’Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps della School of Management del Politecnico di Milano, ha pubblicato una ricerca secondo cui nel 2010 il volume d’affari del Mobile Internet ha fatto registrare una crescita pari al 27%, portandolo a raggiungere quota 538 milioni di euro. 

Sono questi pochi dati che certificano come l’economia digitale sia un fenomeno planetario. 

 

“L’Italia, pur a fronte di numeri importanti per diffusione di smartphone e di cellulari, pur in presenza di una pubblica amministrazione che non ha assistito inerte all’esplosione del digitale, deve fare di più”. Maria Elena Cappello, Amministratore Delegato di Nokia Siemens Networks Italia, afferma la necessità di maggiore coordinamento tra tutti i player italiani: Esecutivo, Pubblica Amministrazione, Operatori, Regolatori, Sviluppatori di applicazioni e di contenuti. “Siamo pronti ad assumerci in pieno la responsabilità dello sviluppo digitale in Italia per tutto quanto attiene alle nostre vaste specifiche capacità e esperienze. Infatti Nokia Siemens Networks è protagonista in quanto  ad innovazione tecnologica e partner degli operatori e delle istituzioni nello sviluppo di sempre nuovi modelli di business in grado di stimolare lo sviluppo digitale in Europa e nel mondo.”, ha aggiunto Cappello. 

Da qui al 2015, secondo il già citato studio di Boston Consulting Group, per ogni euro di crescita del PIL italiano, in media 15 centesimi potranno essere riconducibili all’espansione dell’economia digitale. 

Per favorire questo scenario, Maria Elena Cappello sottolinea come gli operatori italiani, così come quelli di tutto il mondo, debbano affrontare le innovazioni a cicli sempre più ridotti, nuove applicazioni, e ottimizzazioni infrastrutturali in presenza di pressioni sempre crescenti sui costi. 

 

“Un prerequisito allo sviluppo dell’economia digitale è l’assunzione di precise responsabilità all’interno del quadro complessivo”, afferma Cappello. Inizia a farsi sempre più evidente come gli operatori dovranno via via concentrarsi soprattutto sull’attenzione al cliente e sui servizi a valore aggiunto da offrire ai propri utenti. Lo sviluppo e la crescita passa da queste due importanti attività. 

 

Grazie ai Managed Services, un comparto diventato oggi strategico e che anche in Italia rappresenterà il futuro del settore, gli operatori saranno in grado di offrire tutto il potenziale di valore aggiunto per l’organico sviluppo della digitalizzazione. 

Nokia Siemens Logo

Nokia Siemens Networks detiene una chiara leadership mondiale con oltre 265 contratti di Managed Services con 150 clienti ed oltre 570 milioni di utenti gestiti. “Quello che fino a poco tempo fa era un elemento distintivo, l’infrastruttura di rete, è oggi percepito dalla clientela finale in funzione della qualità del servizio ricevuto. Infatti la sua disponibilità per ottenere servizi sempre più sofisticati è proporzionale al valore aggiunto che riceve.”, prosegue Maria Elena Cappello. “Ecco dunque che la gestione, la pianificazione e l’implementazione della rete, che rappresentano costi  di grande impatto sui conti economici degli operatori di tutto il mondo, necessitano di  partnership solide  ed esperte alle quali affidare la gestione dell’infrastruttura. Gli operatori possono così concentrarsi sul valore aggiunto richiesto dall’utenza finale” 

Nokia Siemens Networks vanta comprovate competenze e capacità nella gestione, manutenzione, pianificazione ed ottimizzazione delle infrastrutture di reti, compresa anche l’assunzione in insourcing di risorse dedicate che vengono adeguatamente sviluppate ed alle quali trasferire tutte le cognizioni tecnologiche e di processo. 

Negli ultimi anni l’azienda si è concentrata anche sullo sviluppo del Multi-vendor business, per consentire agli operatori notevoli risparmi sulle OPEX e di rapportarsi con un unico interlocutore per la gestione delle operazioni di rete. Nokia Siemens Networks ha acquisito ben 96 contratti in questo specifico settore, ed opera, ad esempio, l’infrastruttura di Orange in Spagna, dove oltre il 70% della rete è stato messo in campo da uno dei principali concorrenti europei della società. 

Alle comprovate capacità di gestione aggiungiamo i nostri ‘Global Networks Solutions Center’ (GNSC – a Lisbona e a Noida e Chennai in India). Da qui Nokia Siemens Networks è in grado di consolidare, industrializzandoli, molteplici attività di Global Services e di servizi end to end quali la gestione e le network operations, l’hosting, la manutenzione e l’integrazione in remoto, la pianificazione ed ottimizzazione dell’infrastruttura, lo sviluppo della competenza e delle soluzioni. I tre centri lavorano per gli operatori di tutto il mondo e raggiungono così l’obiettivo di offrire una maggiore competitività, un time-to-market notevolmente più veloce e consentono alla nostra clientela di sgravarsi totalmente dalle preoccupazioni date dalla gestione di un asset non più percepito dall’utenza finale come core, ma che continua ad essere essenziale per l’offerta di marketing e servizi ”, conclude Maria Elena Cappello. 

Nokia Siemens Networks vanta tra i propri clienti nell’area dei Managed Services i maggiori operatori dei cinque continenti; la già citata Orange Spagna, Deutsche Telekom, Orange UK, Mobile Telesystems Russia, 3GIS Svezia, Telenor, Vodafone Hutchinson Australia, Vodafone India, Tata Telecom India, Oi Brazil, NII LatAm, Embarq in USA, Zain East Africa e Telenor Pakistan solo per citarne alcuni. 

Nokia Siemens Networks vanta anche la leadership nelle soluzioni di Network Sharing e gestisce il primo network 3G condiviso al mondo, quello di 3GIS in Svezia. 

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