L’AGCOM ha sanzionato TIM dopo una contestazione da parte di Iliad, quarto operatore italiano, in relazione all’uso inappropriato dei database delle MNP utilizzate per offrire delle offerte winback verso gli ex clienti TIM che sono, però, attivi con l’operatore Iliad.
Viceversa, un procedimento simile è stato attivato anche per Kena Mobile, ma questo venne archiviato.
AGCOM: la sanzione a TIM nei dettagli
Ieri, 2 Novembre 2020, è stato pubblicato sul sito dell’Autorità delle delibere numero 302/20/CIR (TIM) e 303/20/CIR (Kena Mobile) l’esito e i procedimenti stabiliti nei confronti di questi due operatori dall’Autorià per le Garanzie nelle Comunicazioni. Questi documenti pubblicati risalgono al 9 settembre 2020.
I procedimenti sopra elencati sono entrambi partiti da una controversia avviata su un’istanza di Iliad Italia, ma venne poi archiviata il 16 marzo 2020 n.1/20/DRS.
Dunque, l’Autorità è partita da questi procedimenti per poi avviare due sanzioni: la prima verso TIM n.1/20/DRS, la seconda verso Kena Mobile n.2/20/DRS. Questi procedimenti, in seguito, sono stati entrambi notificati a TIM il 21 Gennaio 2020 a causa dell’incorporazione accaduta in data 31 Ottobre 2019 da TIM verso il brand della società di cui fa parte Kena Mobile, Noverca S.r.l.
TIM, successivamente, ha richiesto l’unione dei due procedimenti all’AGCOM in quanto si è ritrovato sempre lui, a causa dell’incorporazione, a risponderne.
Infine, in seguito a diversi accertamenti e accuse, alle quali TIM ha saputo prontamente difendersi, l’AGCOM ha deciso di comminare una multa pari a 440.000 euro a TIM.