L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha stabilito che a partire dal mese di gennaio 2010 le tariffe per gli sms non potranno essere superiori a 11 centesimi di euro più Iva, ovvero 13,2 cent/€. Inoltre i clienti potranno chiedere per le telefonate anche la tariffazione al secondo.
"Si tratta di singole risposte trasmesse da Tim, Vodafone, H3G e Wind, che si differenziano per caratteristiche e modalità di applicazione in coerenza con il carattere concorrenziale del mercato. In pratica tutte però garantiscono che i clienti potranno accedere senza costi aggiuntivi a tariffe allineate al tetto comunitario sugli Sms e a piani tariffari al secondo" spiega l'Autorità.
Secondo l'Autorità, che vigilerà sull'osservanza degli impegni assunti, "è questo il requisito minimo di trasparenza che l'Agcom aveva richiesto in applicazione di un principio che, prima di essere giuridico, è di buon senso, tale cioè da garantire che il cittadino italiano non sia posto in alcuni casi in una paradossale situazione di svantaggio rispetto a chi spedisce gli sms dall'estero".