Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha esaminato oggi i profili di tutela dell’utenza derivanti dalla risoluzione contrattuale avviata da Telecom Italia nei confronti di Elitel che ha determinato, per molti clienti di quest’ultima società, la disattivazione del servizio di telecomunicazioni.
L’Autorità ha ribadito la necessità che gli operatori provvedano a porre in essere tutte le opportune misure e a fornire tutte le informazioni per evitare che si verifichi la cessazione del servizio telefonico.
L’Agcom ha ordinato formalmente a Elitel di fornire immediatamente ai propri clienti dettagliate informazioni sulle modalità con le quali possono continuare ad usufruire del servizio telefonico di base o passare ad altro operatore nel caso in cui non vengano ripristinate le condizioni originarie.
Telecom Italia dovrà collaborare con Elitel per gli utenti ad accesso diretto e, a sua volta, informare gli utenti in CPS (Carrier PreSelection) della stessa Elitel, tramite un messaggio fonico, della possibilità di effettuare chiamate in uscita premettendo, alla digitazione del numero, il codice di selezione (CS) dell’operatore con il quale sia stato sottoscritto un contratto, oppure quello di Telecom Italia.