Agcom: la battaglia nascosta per sospendere Piracy Shield

Il blocco di Google Drive da parte di Piracy Shield ha generato una battaglia interna nascosta in Agcom per sospendere l'app anti-pirateria.
Agcom: la battaglia nascosta per sospendere Piracy Shield

La questione Piracy Shield e Google Drive continua a far parlare e pochi sanno che l’errore del 19 ottobre ha generato una battaglia nascosta in Agcom per sospendere l’app anti-pirateria. Sì, anche tra coloro che l’hanno promossa c’è chi sta dubitando fortemente sulle sue potenzialità proprio per alcune criticità.

Tutto è nato la sera del 19 ottobre quando un ticket caricato su Piracy Shield ha bloccato il servizio cloud di Big G. Gli utenti, cercando di accedervi leggevano: “L’accesso al seguente sito che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore è stato disabilitato“. Un errore che ha innescato perplessità e polemiche.

C’è chi in Agcom ha proposto una sospensione immediata di Piracy Shield. Stiamo parlando del commissario Antonello Giacomelli che ha dichiarato: “A mio parere era opportuna la sospensione dell’attività della piattaforma in attesa, come deciso già a luglio, della necessaria re-ingegnerizzazione, o comunque della individuazione della tecnologia più avanzata che consenta ad Agcom un controllo non solo formale delle segnalazioni“.

Agcom: qualcuno propone la sospensione di Piracy Shield

L’errore di Piracy Shield nei confronti di Google ha portato in Agcom qualcuno a proporre la sospensione dell’attività della piattaforma anti-pirateria. A presentare la mozione ufficiale è stata la commissaria Elisa Giomi. Tuttavia, alla fine la maggioranza ha votato per un no e quindi nessuna sospensione temporanea è passata.

Nondimeno, i dubbi non sono stati cancellati e rimangono anche tra coloro che dovrebbero promuovere questa piattaforma. In dubbio non c’è certo l’obiettivo, quello di combattere la pirateria online sui contenuti protetti da copyright, ma il metodo che sembra fare acqua da alcune parti secondo diversi esperti.

Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione, ai microfoni dei colleghi di Fanpage.it, ha spiegato: “Piracy Shield non blocca solo i siti pirata, finiscono per essere oscurati anche i siti legali e credo che questo problema legato ai diritti fondamentali sia molto grave“.

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