WhatsApp è ancora oggi la piattaforma di messaggistica più diffusa fra gli utenti e, aggiornamento dopo aggiornamento, vengono integrate nuove funzionalità per rendere l’esperienza d’uso ancora più completa ed al passo con i tempi.
Questa incessante evoluzione, però, ha anche un risvolto negativo per una certa fascia di pubblico: i dispositivi meno recenti non sono più in grado di supportare le ultime versioni di WhatsApp, soprattutto per quanto riguarda i requisiti tecnici e di sicurezza.
WhatsApp non potrà più essere utilizzata su questi smartphone
A partire dal 1° febbraio, WhatsApp smetterà di funzionare su numerosi smartphone, tra cui ritroviamo anche modelli molto popolari. Il motivo principale è legato alla difficoltà nel garantire la piena sicurezza e la completa efficienza su sistemi operativi considerati ormai obsoleti. Gli ultimi aggiornamenti di sicurezza, necessari per proteggere gli utenti da potenziali attacchi informatici, non sono compatibili con software datati, esponendo a seri rischi chiunque continui ad utilizzare vecchi dispositivi. La scelta di WhatsApp è quindi di “sacrificare” la compatibilità con i modelli lanciati diversi anni fa, garantendo però un utilizzo sicuro ed efficace per tutti gli altri.
Nello specifico, dal prossimo mese, gli smartphone Android dovranno avere almeno la versione 5.0 del sistema operativo, uscita nel lontano 2014, per poter utilizzare WhatsApp. Tutte le versioni precedenti saranno quindi escluse. Questa decisione riguarda alcuni modelli molto in voga qualche anno fa, come ad esempio alcuni Samsung tra cui i Galaxy S3, Note II, Ace 3 ed S4 Mini. Anche alcuni Sony, come gli Xperia Z, SP, T e V, ed altri smartphone LG, tra cui i modelli Optimus G, Nexus 4, G2 Mini e L90, non saranno più supportati.
Chi ancora possiede uno di questi smartphone si troverà di fronte a due alternative: rinunciare all’utilizzo di WhatsApp oppure aggiornare il proprio dispositivo con uno più recente, dotato almeno del sistema operativo Android 5.0.