Come da cronoprogramma, anche l’ultima agevolazione disponibile per supportare il passaggio al DVB-T2 del digitale terrestre è terminata con l’addio al Bonus Decoder a casa. Sul sito ufficiale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato la pagina evidenziando il termine ultimo per richiederlo, esattamente il 31 ottobre 2024.
Questo provvedimento prevedeva la consegna direttamente a casa di un decoder compatibile con la nuova tecnologia. Poteva essere richiesto da tutti i cittadini di età pari o superiore ai 70 anni. Inoltre, i richiedenti dovevano avere un trattamento pensionistico inferiore o uguale a 20 mila euro annui. Infine, era necessario essere titolari di un abbonamento al servizio di radiodiffusione.
Di conseguenza, se il Bonus Decoder a casa è terminato, ora non sono più disponibili aiuti per traghettare gli ultimi ritardatari allo standard DVB-T2. Nel frattempo, dal Governo attuale non ci sono segnali di integrazione di agevolazioni in merito. Quindi, l’utente che ha bisogno di aggiornare televisore o decoder dovrà provvedere in modo indipendente all’acquisto di un apparecchio di ultima generazione.
Bonus Decoder a casa finito: il DVB-T2 ora è un problema personale
Niente più aiuti da parte del Governo in merito al passaggio verso lo standard DVB-T2 ora che anche il Bonus Decoder a casa è terminato. Con il 31 ottobre 2024 è scaduta anche quest’ultima agevolazione sopravvissuta a tutte le altre che, ormai da tempo, erano già terminate. Quest’ultima era nata grazie al rinnovo di una Convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane.
Arrivata a fine vita, non aveva esaurito i decoder disponibili prima del tempo. Quindi tutti coloro che rispettavano i requisiti potevano fare richiesta del bonus e ricevere il decoder gratis direttamente a casa per aggiornare il proprio televisore allo standard DVB-T2 e alla codifica Mpeg-4.
Nel frattempo, la piattaforma digitale terrestre continua ad aggiornarsi con tantissime novità e nuovi canali aggiunti.