Amazon ha appena confermato di aver rimosso RavPower, uno dei più popolari brand di batterie e caricatori per dispositivi mobili. La stessa vicenda è avvenuta per Aukey e Mpow, ma questa volta abbiamo più notizie in merito.
Amazon ha rimosso RavPower dal suo store
Un mese fa, i marchi di gadget Aukey e Mpow sono improvvisamente e misteriosamente scomparsi dalla vetrina del gigantesco rivenditore online, con quasi tutta la loro elettronica sparita dagli scaffali di Amazon. Oggi, anche il famoso marchio di batterie e caricabatterie RavPower ha subito la stessa sorte e Amazon ha appena confermato a The Verge che è stato rimosso per gli stessi motivi che hanno indotto l’azienda ad intraprendere azioni così drastiche contro gli altri brand sopracitati.
Amazon non è ancora scesa nei dettagli, ma non è difficile immaginare cosa sia successo. Domenica, Nicole Nguyen del Wall Street Journal ha pubblicato una storia su come il suo nuovo caricabatterie RavPower includesse un’offerta per una carta regalo da 35 dollari in cambio di una recensione, cosa che Amazon ha confermato essere una violazione della politica aziendale. Di fatto, Amazon ha vietato le recensioni “pilotate” fin dal 2016. Nguyen ha twittato oggi sulla rimozione di RavPower:
Following my fake review story, listings for Amazon-native electronics brand RAVPower are gone.
The company offered $35 gift cards for reviews on a product that was sold directly by Amazon itself. RAVPower acted as a wholesale vendor on that listing.https://t.co/6nazZZ5Wtb pic.twitter.com/znp9u48YHV
— nicole nguyen (@nicnguyen) June 16, 2021
Di conseguenza, tutti gli elenchi dei prodotti RavPower sono scomparsi, lasciando spazi bianchi nella vetrina Amazon dell’azienda. Le ricerche di “RavPower” non producono alcun risultato. I link esistenti ai prodotti RavPower mostrano l’errore 404 indicando: “Siamo spiacenti, non siamo riusciti a trovare quella pagina” o “Attualmente non disponibile“.
In generale, questo è esattamente quello che è successo ad Aukey, Mpow e altri rivenditori di elettronica meno conosciuti il mese scorso – solo che stavolta Amazon è stata più precisa in merito.
Un’altra importante differenza potrebbe essere che RavPower ha un proprio negozio online separato che si posiziona in alto nella ricerca di Google, quindi l’azienda potrebbe non dover dipendere così tanto dallo store americano. RavPower non ha risposto alle richieste di commento fatte da The Verge. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, restate connessi.