Nella fase di progettazione di un nuovo telefono
cellulare, la qualità della voce nella maggior parte dei casi viene misurata
in termini soggettivi. Questo genere di valutazioni, per altro abbastanza costose,
si basa su una serie di test di ascolto effettuati da un gruppo di 30-40 persone,
il cui apparato uditivo viene controllato da un medico prima di ogni prova.
Le misurazioni soggettive richiedono diverso tempo,
la qualità della voce di un telefono cellulare dipende da numerosi fattori,
come il tipo di compressione applicato durante la codifica del parlato, l’intensità
del segnale di rete e le caratteristiche acustiche del cellulare stesso.
Il lavoro che porta allo sviluppo di un nuovo modello
potrà tuttavia essere sensibilmente ridotto, per lo meno per quanto riguarda
questo genere di verifiche, grazie a ‘Voice QoS’ ad un nuovo software realizzato
dalla società giapponese Genista in collaborazione con il gestore NTT
DoCoMo.
Durante il misurazioni, il nuovo programma può
effettuare in tempo reale una comparazione fra la voce reale e quella emessa
dal telefono cellulare che riceve la telefonata di prova e fornisce una serie
di parametri, che esprimono in modo oggettivo la qualità del parlato
e la risposta dell’orecchio umano a determinate frequenze.
Oltre che dai produttori di telefoni cellulari,
Voice QoS potrà essere adottato anche dalle compagnie telefoniche, che
in questo modo avranno la possibilità di controllare in tempo reale le
alterazioni dell’acustica dovute allo stato e al funzionamento della rete radiomobile.