Apple sarebbe stata denunciata perché incentiverebbe gli utenti a provvedere agli acquisti in-app per ottenere “premi” digitali.
La querela nei confronti dell’azienda di Cupertino arriverebbe dal tribunale della California che accuserebbe Apple, la quale promuoverebbe il gioco d’azzardo attraverso questi meccanismi. Nello specifico in alcune app anche se gratuite per poter sbloccare alcune funzioni, è necessario fare un acquisto in-app.
Nella denuncia si evince che: “Apple si affida alla creazione di alcuni comportamenti che inciterebbero i bambini a dover per forza acquistare qualcosa e questo favorirebbe guadagni cospicui per l’azienda“.
Acquisti in-app
I ”loot box”, in italiano “bottini”, non sono altro che gli ormai frequentissimi acquisti in-app. Essi aiutano l’utente ad avere degli oggetti digitali o delle estensioni premium per la loro applicazione o gioco preferiti. Molte persone sono convinte che questi bottini siano come un vero e proprio gioco d’azzardo, poiché si spendono soldi per dei futili oggetti random.
Nella querela in un certo punto viene riportato che “i maggiori proventi dei giochi presenti nell’App Store arrivano dagli acquisti in-app”.
Le persone che hanno denunciato l’azienda di Cupertino ritengono che la stessa Apple dovrebbe restituire tutti i soldi derivanti da questo meccanismo di acquisto tramite applicazioni. Secondo i denuncianti, Apple avrebbe violato le leggi dello stato della California perché inciterebbe come già detto il gioco d’azzardo.