A rischio di saturazione il mercato dei cellulari secondo Gartner

Il mercato globale dei telefoni cellulari è a rischio di saturazione, nel caso in cui dovesse continuare a crescere ai tassi attuali, con possibili problemi per le vendite all'inizio del prossimo

Il mercato globale dei telefoni cellulari è a rischio di saturazione, nel caso in cui dovesse continuare a crescere ai tassi attuali, con possibili problemi per le vendite all’inizio del prossimo anno. La previsione arriva dalla società specializzata in ricerca di mercato Gartner, che ha misurato in 156.4 milioni il numero di cellulari venduti durante il secondo trimestre del 2004, con una crescita del 35 per cento rispetto allo stesso periodo del 2003. ‘Una crescita superiore a questi tassi potrebbe portare ad una saturazione del mercato, con una possibile crisi nel 2005 a causa delle eccedenze di magazzino. Questa situazione rischia di danneggiare le vendite durante la prima metà del 2005’, ha dichiarato un portavoce di Gartner.

Nokia, secondo Gartner, ha visto stabilizzarsi la propria quota di mercato trimestre dopo trimestre, con una diminuzione dei prezzi medi di vendita e dei profitti. L’azienda finlandese ha potuto beneficiare di una discreta crescita in Cina e in America Latina, con una perdita nei paesi europei, sua tradizionale roccaforte. In crescita Motorola, con 24.6 milioni di cellulari venduti nel secondo trimestre del 2004 ed una quota di mercato del 15.8 per cento.

Samsung ha venduto nello stesso periodo 18.9 milioni di cellulari, passando da una quota del 10.2 per cento dello scorso anno a 12.1 per cento. Gartner ritiene di vitale importanza il successo dei nuovi cellulari di Motorola per evitare di essere scalzata da Samsung nei prossimi mesi. Circa 10.8 milioni i cellulari venduti da Siemens, con una leggera flessione al 6.9 per cento della presenza sul mercato (dal 7.0 per cento dello scorso anno) e difficoltà che continueranno anche durante questo trimestre. Soddisfazione, invece, in casa Sony Ericsson, con una crescita dal 5.4 al 6.6 per cento ed LG Electronics, che è riuscita a passare dal 4.2 al 6.0 per cento.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti