Un aumento dei clienti del 200%, ora a quota 6
milioni, ricavi da servizi raddoppiati a 1.720 miliardi di lire e una rete che
copre il 68% della popolazione. Questi i dati principali che emergono dalla
relazione sull’andamento della gestione di Wind nei primi nove mesi del 2000,
approvata la scorsa settimana dal Consiglio di amministrazione della società,
presieduto da Jean Yves Gouiffes.
A detta di Tommaso Pompei, amministratore delegato
di Wind, dopo l’acquisto di Infostrada la società di telecomunicazioni
vale ora 60.000 miliardi di lire ed è destinata a diventare il primo
operatore italiano del settore delle connessioni Internet e secondo gestore
di telefonia fissa.