Come molti sapranno, da oggi diventano
a pagamento le connessioni ad Internet attraverso il servizio GPRS di Tim, essendo
terminata ieri la promozione che per diversi mesi ne ha consentito l’utilizzo
gratuito e che, nel caso della navigazione WAP, era terminata addirittura lo
scorso 3 dicembre, scatenando le polemiche dei nostri lettori dopo che il gestore
aveva annunciato quelle che sarebbero
state le tariffe del GPRS, a detta di tutti troppo onerose e sicuramente un
forte vincolo alla diffusione di questo servizio.
Confermate, purtroppo, le tariffe
annunciate il mese scorso dal gestore; a chi fa un uso non occasionale del GPRS
Tim mette tuttavia a disposizione due opzioni con traffico dati incluso, una
riservata ai clienti con abbonamento (opzione GPRS WEB ON 10), l’altra
per le ricaricabili (opzione GPRS WEB ON 3). Quella del traffico incluso
è una scelta, utilizzata da altri gestori esteri, che era emersa anche
da un nostro recente sondaggio, riguardo
le tariffe ritenute più eque per quanto riguarda il GPRS.
Gli occhi adesso sono puntati su
Omnitel Vodafone, Wind e Blu, che si apprestano a rendere nota la propria politica
commerciale sul GPRS, in vista della scadenza delle promozioni.
Assisteremo ad un livellamento dei prezzi, che finirà inevitabilmente
con il rallentare dell’affermazione del ‘mobile internet’, oppure ad una corsa
all’offerta più vantaggiosa, a tutto vantaggio della competitività
e delle tasche della clientela ? Resta il fatto che gli utenti d’ora in poi,
con il servizio a pagamento, non saranno più disposti a chiudere un occhio
in occasione dei frequenti disservizi che hanno accompagnato i mesi di sperimentazione
gratuita.
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