Per molti anni, la fotografia è stata un’arte riservata principalmente ai professionisti o comunque si trattava di un processo lento e meticoloso, spesso limitato dalla tecnologia delle macchine fotografiche che non permettevano di scattare troppe foto. Di fatto, fare mille scatti per un panorama non era un’opzione.
Una situazione ormai diversa da anni, grazie agli smartphone ora la fotografia è diventata accessibile a tutti e senza limiti, a parte la capacità di memoria del dispositivo. Smartphone che offrono anche una varietà di filtri, effetti e impostazioni avanzate che rendono le foto uniche così da essere conservate come ricordi o condivise sui social media. Tuttavia, nonostante scattare una foto, o mille, con uno smartphone sia un processo semplice e pratico, ci sono sempre modi per migliorare. Per questo è interessante esplorare otto tecniche per fotografare e catturare in modo unico un panorama.
La foto perfetta all’ora perfetta
Quando si scatta una foto con uno smartphone, l’obiettivo è ottenere una foto straordinaria in pochi istanti, pronta per essere pubblicata online o condivisa con qualcuno, magari attraverso un messaggio. Questo si applica a tutti, indipendentemente dal fatto che la fotografia sia un hobby, un lavoro o un’attività occasionale. Infatti, è fondamentale che, in ogni situazione, si sia soddisfatti del risultato, riuscendo a ritrovare nelle foto le stesse sfumature, angolazioni e sensazioni che si sono provate osservando il panorama reale.
Purtroppo però, questo non è sempre semplice ma per renderlo tale un primo passo fondamentale, anche se può sembrare banale, è scegliere il momento giusto per scattare. Infatti, per ottenere risultati più stupefacenti, è necessario scegliere, se possibile, l’ora del giorno in cui si desidera scattare.
È superfluo dire che la stagione influisce molto sulla scelta del momento perfetto. In estate, ad esempio, potrebbe essere il tramonto, o un momento in cui il cielo è più cupo e coperto, creando un’atmosfera misteriosa e surreale. In inverno, invece, potrebbe essere preferibile scegliere la luce più morbida del primo pomeriggio. Queste considerazioni possono aiutare a catturare immagini che non sono solo belle, ma che riflettono veramente l’atmosfera del momento.
La posizione fa la differenza
Dopo aver scelto il panorama e l’ora per la luce più appropriata, o anche se ci si trova in una situazione in cui si deve scattare una foto in quel preciso momento, è possibile passare alla seconda tecnica: la posizione da cui si scatta. Quando si fotografa un soggetto è sconsigliato trovarsi troppo lontani, poiché ciò potrebbe far perdere i dettagli di un volto o di qualsiasi altro elemento. Per i panorami, invece, è vero il contrario, nonché fare un passo indietro o, se possibile, scegliere un punto di osservazione più alto. Catturare la magnificenza di un panorama che si sta osservando con uno smartphone non è un compito semplice e la posizione gioca un ruolo cruciale in questo processo.
Inoltre, tutto questo porta a riflettere sulla complessità di uno scatto e alla trasformazione dalla fotografia del passato a quella del presente. Un tempo, quando gli scatti erano limitati, si sviluppavano tecniche interessanti per massimizzare l’efficacia di ogni foto, fatta con cura e attenzione. Anche se può sembrare difficile con l’uso dello smartphone, è importante mantenere questa mentalità, pensando come se ci fosse un limite nel numero di scatti da fare. Questo può aiutare a dare più valore a ogni singola foto scattata e porta a evitare di immortalare tutto ciò che si osserva, ma piuttosto a riflettere su ciò che si desidera catturare, rendendo così ogni foto unica e significativa. Di certo non è sempre una tecnica praticabile ma l’idea dovrebbe essere quella di preferire poche foto di alta qualità, piuttosto che una galleria piena di foto scattate in fretta e senza cura.
Panorama e soggetti
La posizione è solo uno dei primi passaggi per scattare una buona foto di un panorama. Un’altra accortezza più tecnica, che può aiutare a creare un effetto particolare e interessante, è sfruttare gli elementi presenti come silhouette e ombre di soggetti presenti. Proprio per evitare di ottenere foto banali di un panorama è possibile sfruttare anche quegli elementi che spesso si eliminano, come gli edifici o il riflesso della luce. Ad esempio, a seconda del luogo, si può giocare con le ombre degli alberi, le sagome di un edificio o anche le sagome di una persona. Nella pratica, si può cercare un’angolazione che crei un gioco di luce e uno spessore nella foto che metta in risalto il panorama.
Questo si lega anche a un’altra tecnica, che coinvolge gli elementi circostanti ma non in ombra, bensì in luce. Infatti, un altro modo semplice per far risaltare le foto di un panorama è attendere o immortalare un soggetto provvisorio, ad esempio un uccello in volo. Un modo per aggiungere un elemento dinamico alla foto e creare un contrasto interessante con il panorama statico.
Sperimentare con le impostazione: modalità Ritratto
Sfruttare le diverse modalità offerte dagli smartphone è un’altra tecnica interessante. Ad esempio, la modalità ritratto, presente per scattare foto di persone, può essere utilizzata in modo non convenzionale per catturare immagini panoramiche. Tuttavia, è importante notare che su un iPhone non è possibile utilizzare contemporaneamente le modalità Ritratto e Panorama.
Nonostante ciò, vale la pena provare, poiché questa tecnica permette di realizzare uno scatto panoramico grandangolare, anche se coprirà meno di 180 gradi. Questo può offrire una prospettiva unica e interessante sul panorama.
Panorama perfetto con lo zoom a 0,5x
Tra le impostazioni del telefono, lo zoom è sempre presente, se per delle foto non è consigliato utilizzarlo per ingrandire un panorama durante la ripresa, poiché la qualità dell’immagine può deteriorarsi rapidamente. Per altre, come i panorami, può essere utile zoomare indietro a 0,5x, se supportato dallo smartphone che si sta utilizzando. Questo permette di catturare più parti del panorama, compresi i dettagli e i soggetti più interessanti, rendendo la foto più unica.
Ma se tutte questo, in qualche modo, fa perdere leggermente la posizione del panorama è possibile sfruttare una griglia. Nella pratica, è sufficiente attivarla dalle impostazioni del dispositivo per ottenere delle guide per scattare la foto, creando così una composizione visiva equilibrata e mantenere l’attenzione sull’intero panorama, piuttosto che su singoli dettagli.
Stabilizzare lo smartphone per foto WoW
Infine, per rendere tutto più stabile e migliorare la qualità delle foto è da considerare l’uso di un accessorio come un treppiedi, che permette di stabilizzare il dispositivo in uso, come uno smartphone. Di certo, un passaggio che spesso viene intrapreso con la fotocamera e per coloro che mirano a un lavoro più professionale. Infatti, anche a mano libera è possibile scattare foto sorprendenti ma in alcune circostanze, può essere utile avere un supporto extra per la stabilizzazione, ad esempio quando si scattano foto in condizioni difficili.
Ma non solo treppiedi, è anche possibile avvalersi di elementi presenti nell’ambiente, come muri o strutture rialzate, che possono aiutare a posizionare il telefono e gestire lo scatto. Il treppiede o qualsiasi altro elemento che permette di stabilizzare il telefono è utile non solo per mantenere il dispositivo dritto e fermo, ma anche per concentrare l’attenzione sugli altri elementi della foto e migliorare così lo scatto. Questo include valutare cosa inquadrare, modificare le impostazioni del telefono, attivare una griglia e molto altro.
Come consiglio extra, indipendentemente dal panorama e dal soggetto, è sempre importante sperimentare per trovare il proprio stile di scatto per immortalare un panorama, un soggetto o qualsiasi altra cosa. La fotografia è un’arte che deve essere amata e fatta propria, anche con lo smartphone.