“Fermate la tecnologia a meno di 2 miglia dagli aeroporti“. È questo l’appello di molte compagnie aeree americane che a breve dovranno fare i conti con la tecnologia 5G e il suo sviluppo. Se nessuno dovesse fare niente in merito sarebbero costrette a cancellare decine di collegamenti sui quali ora vengono impegnati i Boeing 777 e 787, sensibili a questa rete. A rivelarlo non sono solo i protagonisti di questa potenziale crisi “catastrofica”, ma anche la Federal Aviation Administration, ovvero l’ente federale statunitense dell’aviazione.
Il 5G metterà a rischio tantissimi voli a causa di pericolose interferenze
In pratica, il 5G sarebbe pericoloso per gli aerei a causa delle interferenze che produce mettendo in crisi gli strumenti di bordo. Altimetri, barometri e altro sarebbero disturbati da queste onde che comprometterebbero le operazioni di decollo o di atterraggio in condizioni di scarsa visibilità.
Proprio per questo la Federal Aviation Administration ha sin dall’inizio previsto delle “aree di esenzione” intorno a circa cinquanta aeroporti. Purtroppo però tutto questo non sarebbe sufficiente stando a quanto dichiarato dalle compagnie aeree americane. La richiesta sarebbe quindi di estendere a circa 2 miglia (circa 3,2 chilometri) l’area protetta dal 5G. In pratica, entro questo raggio dovrebbe essere disabilitata.
Il problema, stando a quanto indicato dalle compagnie aeree, sarebbe più grave del previsto. Infatti, molte stanno pensando di cancellare diversi voli già da oggi, mercoledì 19 gennaio 2022. Si tratta di alcuni voli intercontinentali con destinazione Stati Uniti d’America.
A causa di questo problema United Airlines ha inviato una lettera ai suoi dipendenti spiegando che se non fosse accettata la loro proposta in merito al 5G il danno ammonterebbe a circa 15 mila voli annullati e 1,25 milioni di passeggeri coinvolti. Ecco cosa hanno scritto congiuntamente gli amministratori delegati di United Airlines, American Airlines, Delta Air Lines, Southwest Airline insieme ad altre 7 aviolinee:
A meno che gli aerei nei nostri principali hub non siano autorizzati a volare, la stragrande maggioranza del trasporto passeggeri e merci sarà essenzialmente bloccato a terra.
Perché negli altri Paesi il problema non è così sentito
Molti si staranno chiedendo perché il problema del 5G non è così sentito anche negli altri Paesi. La risposta arriva dagli esperti che hanno spiegato come le frequenze della recente tecnologia negli Stati Uniti d’America siano molto più simili a quelle utilizzate dagli strumenti di bordo sugli aerei.
Ecco perché diverse aziende impegnate nell’installazione delle antenne 5G, prevista per il 5 dicembre 2021, hanno deciso di rimandare i lavori in attesa dei risultati relativi agli accertamenti tecnici. Nel frattempo in Italia, a gennaio 2022, si sta ancora parlando di switch off della rete 3G.