Vodafone Omnitel ha stilato i risultati della sua campagna di recupero delle vecchie batterie usate ed accessori dei cellulari oltre a vecchi cellulari stessi. In totale circa 3 tonnellate di apparecchi sono stati raccolti, per il 40% batterie e per il 60% accessori di vario tipo e telefonini. Dai telefoni sono stati ricavati 580 kg di rame, 1180 kg di materie plastiche, 100 kg di fibre e 2 kg di metalli. Dalle batterie sono stati recuperati metalli altamente inquinanti come: litio, ferro, nickel, cobalto, cadmio, oltre a metalli rari, come manganese e alluminio. Il materiale di scarto è stato incenerito per il recupero energetico.
La raccolta ha avuto inizio nello scorso giugno con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e delle Comunicazioni. L’iniziativa è realizzata con il contributo di Cobat (Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo e Rifiuti Piombosi) e di Citiraya Italia (Electronics Recycling Specialists), qualificate organizzazioni che operano per il corretto smaltimento di materiali fortemente inquinanti. Cobat, attraverso la sua intermediazione, assicura il prelievo del materiale dai negozi Omni One e Spazio Omnitel, la separazione delle batterie dal resto degli apparati e l’invio allo stabilimento Snam Savam in Francia per il loro recupero. Citiraya Italia ritira i telefoni e gli accessori per riciclarli nei propri stabilimenti a Singapore. Il materiale recuperato sarà reintrodotto nei mercati delle materie prime.
Il successo della manifestazione è stato altissimo se rapportato allo scorso anno, quando furono raccolte batterie usate per circa una tonnellata. La raccolta del materiale è stata più alta al Nord ed al Centro, mentre più bassa è stata al Sud e nelle Isole.