3 motivi per giocare a Call of Duty: Black Ops 6

Call of Duty: Black Ops 6 porta con sé diverse novità ma strizza l'occhio ai fan della saga con un ritorno alle origini.
3 motivi per giocare a Call of Duty: Black Ops 6

Call of Duty: Black Ops 6 è finalmente arrivato. Con il nuovo capitolo della serie Black Ops, Activision ha scelto Treyarch e Raven Software per riportare i fan del franchise agli anni ’90. Proprio come in Cold War, lo scenario è quello della Guerra del Golfo, con i forti attriti tra Stati Uniti e la situazione relativa al disfacimento dell’Unione Sovietica.

Queste sono le premesse per il contesto in cui si inserisce Black Ops 6, non solo per la sua campagna, ma anche per la modalità multiplayer, che porta con sé un misto tra novità interessanti e vecchie dinamiche sempre apprezzate dai fan (qualcuno ha detto elicotteri?).

Ecco quindi i tre motivi principali per fiondarsi su tutto quello che Call of Duty: Black Ops 6 ha da offrire, in singolo o multigiocatore.

La campagna, e che campagna!

La campagna di Call of Duty: Black Ops 6 è una vera chicca per chi non vuole concentrarsi soltanto su deatchmatch e domini vari ma cerca anche profondità nella narrazione messa in campo da Treyarch e Raven Software.

Lo scenario, come anticipato, è quello della Guerra del Golfo che immerge il giocatore nel contesto statunitense. Vengono presentati infatti diversi personaggi realmente esistenti come George Bush, Bill Clinton e anche terroristi come Saddam Hussein. Le missioni sono varie e non si riducono a semplici scontri a fuoco con i nemici, ma ingaggiano il giocatore con enigmi, soprattutto nel Rifugio, e scelte che andranno a influenzare gli avvenimenti successivi.

L’attenzione alla narrazione da parte di Treyarch e Raven Software si nota anche nelle scelta di riproporre vecchie conoscenze della saga Black Ops. Tornano infatti alcune figure iconiche come Russel Adler e Frank Woods, insieme a nuovi personaggi che accompagneranno il protagonista durante tutta la durata della campagna.

Le scelte sono state particolarmente apprezzate dalla community e soprattutto una missione, “Emergence“, è stata definita dallo streamer Modern Warzone come la migliore di tutte le campagne di Call of Duty.

La durata, a detta di Activision, è maggiore rispetto alla campagna di Cold War, ma su How Long To Beat compaiono già i primi numeri: 8h per la campagna e 10,5h per il completismo.

Il multiplayer che ci piace

Il comparto multiplayer di Call of Duty è sempre stato uno dei capisaldi dell’intera saga, la modalità che è stata capace di attrarre migliaia di appassionati tutte le volte che Activision ha lanciato sul mercato un nuovo capitolo. Basti pensare che Black Ops 6 ha debuttato con oltre 240 mila utenti in simultanea su Steam. Anche questa volta la community non rimane delusa, con novità che vengono innestate senza strafare su un contesto ben noto e che ha già coinvolto i videogiocatori.

Al lancio sono presenti 16 mappe di cui 12 in modalità 6v6 e 4 in modalità 2v2, una buona varietà per spaziare tra le classiche modalità di gioco come deathmatch, dominio, postazione e uccisione confermata. Una delle novità è rappresentata da quello che è stato definito come Movimento Assoluto (Omnimovement, in inglese), una meccanica che permette al giocatore di muoversi in qualsiasi direzione senza spostare la visuale.

Parlando di armi, l’arsenale di Black Ops 6 è ancor più grande e diversificato rispetto ai capitoli precedenti. Troviamo infatti subito disponibili 25 armi primarie divise in

  • 7 Fucili d’Assalto
  • 6 SMG (Mitragliette)
  • 2 Fucili a Pompa
  • 3 Mitragliatrici Leggere (LMG)
  • 4 Fucili da Tiratore
  • 3 Fucili di Precisione
  • 4 Pistole
  • 2 Lanciatori
  • 2 armi da mischia, Coltello e Mazza da Baseball

Questo permette al giocatore di avere scelte differenti nell’approccio alle varie partite, con la possibilità che già conosciamo di poter combinare al meglio armi ed equipaggiamenti.

Le famose classi sono disponibili da subito con Loadout prestabiliti ma saranno personalizzabili a partire dal livello 4. È stato ottimizzato anche il Gunsmith, con un’interfaccia rinnovata e più snella e ben 11 equipaggiamenti tra cui poter scegliere.

Il sistema di ricompense rimane lo Scorestreak basato sul punteggio accumulato (e non sul numero di kill), ma la vera novità è rappresentato dal sistema di perk e wildcard. Il giocatore ha la possibilità di scegliere diverse specialità di diverse categorie da combinare tra loro, ma scegliendo tre perk della stessa categoria (Esecutore, Ricognitore, Stratega) si otterrà un bonus che ci fornirà diversi vantaggi in battaglia.

Il sistema delle wildcard è quello noto, con dei “jolly” sbloccabili sulla base del livello e che garantiscono diversi bonus, come la carta “Risposta Eccessiva“, conosciuta dai fan come “Specialità”, che permette di equipaggiare due armi primarie.

Zombie di nuovo con i round

Dopo la scelta di rendere open world le modalità zombie dei capitoli di COD più recenti, Activision ha deciso di tornare alle origini con Black Ops 6. La modalità zombie che il giocatore si troverà di fronte avrà infatti dei forti richiami al passato con alcune novità ben specifiche (alcune molto apprezzate!.

Per prima cosa, si torna alla struttura a round. Le mappe disponibili al lancio sono due, Terminus e Liberty Falls, ambienti sviluppati per far concentrare il giocatore sull’eliminazione delle enormi orde di non-morti e non più sull’esplorazione della mappa.

Gli ambienti di gioco sono variegati e diversi tra loro, ma entrambi presentano spazi angusti in cui il rischio di rimanere intrappolati è alto, e distese più ampie dove sarà possibile falciare quanti più zombie possibili.

Le novità però non si riducono al solo ritorno della modalità a round. È stata inserita la possibilità di salvare la partita e poterla riprendere in un secondo momento, con Activision che strizza l’occhio anche a tutti i giocatori che affrontano la modalità zombie in single player. Per il multiplayer, invece, è stata data ai giocatori la possibilità di inserirsi nella partita già avviata da un amico e continuare insieme l’avventura.

Una novità apprezzata è sicuramente quella della divisione del costo di apertura delle porte, che adesso verrà diviso tra tutti i giocatori e non peserà soltanto sul portafoglio di chi effettuerà la scelta. Inoltre, viene data la possibilità di potenziare l’attacco corpo a corpo presso le Perk Machines (quello che Activision ha chiamato Melee Macchiato) e anche di avere diversi potenziamenti grazie al ritorno delle Gobblegum.

Le novità di questo Black Ops 6 sono diverse e non si concentrano principalmente sul comparto online, nonostante il multiplayer rappresenti una grande leva per Activision nello sviluppo e la vendita del marchio. L’attenzione verso la campagna è stata grande e (al momento) apprezzata dalla community, ma anche la modalità zombie adesso è affrontabile in singolo con la possibilità di salvare e continuare a giocare in un secondo momento, scelte che contribuiranno all’entusiasmo della community che si è già riversata sul nuovo capitolo di Activision firmato Treyarch e Raven Software.

Call of Duty: Black Ops 6 è disponibile attualmente su Amazon nella versione PS5 a 71,90€ (-10% di sconto) mentre è già disponibile sia su Steam che sul Game Pass per gli utenti Xbox

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti