Tra le decine di migliaia di applicazioni disponibili su smartphone Android, non esistono molte alternative degne di nota per prendere appunti in un certo ordine, o con vantaggi particolari e funzionalità uniche. Certamente, non si tratta di un’attività che normalmente richiede chissà quali feature; tuttavia, per l’utilizzo scolastico, universitario o anche a lavoro, potrebbe essere necessaria la dotazione di un kit più ricco e ben funzionante.
Risolvendo ogni dubbio, vediamo pertanto le 3 migliori app Android per prendere appunti.
Google Keep
Su tutte svetta Google Keep, indubbiamente l’app di riferimento per molti utenti del robottino verde in quanto preinstallata sulla maggior parte degli smartphone con tale sistema operativo. Normalmente non serve alcun download, oltre agli aggiornamenti del caso rilasciato con il trascorrere dei mesi; chi però non trova il servizio già in dotazione nel proprio dispositivo mobile non dovrà preoccuparsi dello spazio occupato, dato che pesa appena una decina di megabyte.
Grazie a Google Keep si possono prendere appunti in vari formati, dai testi semplici ai disegni, passando per immagini e registrazioni vocali. Indipendentemente dalla forma, ogni nota può essere riportata facilmente nell’app e personalizzata con sfondi colorati o altri dettagli.
I vantaggi più importanti riguardano però la collaborazione nella stesura di note, condividendole via e-mail ad altri utenti Google, e la condivisione automatica via cloud nella suite Google per accedervi anche da tablet o PC con il medesimo account Gmail.
Microsoft OneNote
Chi invece predilige la suite Office di casa Microsoft può accedere a Microsoft OneNote, la quale opera come un taccuino suddiviso in più sezioni, dove queste ultime possono essere separate ulteriormente in pagine e brevi note distinte. Il design è estremamente pulito e ordinato, e consente di aggiungere testi, immagini, elenchi e disegni molto rapidamente.
Inoltre, al contrario di Google Keep, si possono allegare file PDF e documenti Word in men che non si dica. O ancora, tramite OneNote potete scattare fotografie a documenti fisici ed estrarre stringhe di testo, passando così alla conservazione digitale. Naturalmente, ogni pagina di OneNote può essere condivisa tramite la suite Office, salvandole in PDF o semplici file di testo.
Infine, Microsoft OneNote è un’app multipiattaforma funzionante sia su smartphone che su browser Web o app per PC e tablet: basta sincronizzare il taccuino per mantenere tutti i documenti disponibili in ciascuna di queste soluzioni.
Evernote
Evernote è una delle applicazioni storiche per Android utili alla raccolta di note di qualsiasi tipo, tanto che conta su oltre 100 milioni di download dal Google Play Store. Il suo vantaggio chiave, rispetto ai servizi sopra citati, è la possibilità di affidarsi a formati di appunti più particolari, tra cui il tracciamento delle abitudini giornaliere e la pianificazione della settimana, con layout dedicati già pronti.
Un’altra caratteristica peculiare di Evernote è la possibilità di salvare contenuti Web semplicemente condividendo il sito Internet d’interesse scegliendo Evernote dall’elenco di applicazioni. Come OneNote, dunque, funziona sia su smartphone che su PC; ergo, è un’app multipiattaforma.
Notiamo però uno svantaggio considerevole: si tratta di un servizio al quale è difficile approcciarsi. In altre parole, potrebbe risultare necessario qualche giorno per familiarizzare con la navigazione e le funzionalità incorporate.