Come condividere file di grandi dimensioni (Guida Pratica)

Strumenti e strategie per inviare file pesanti e di grandi dimensioni che non possono passare dalle classiche mail e che hanno dei limiti sui GB.
Come condividere file di grandi dimensioni (Guida Pratica)

Nell’era dell’iper-connessione, non mancano di certo i modi per inviare e condividere file con amici, parenti e colleghi. Da WhatsApp alle mail passando per servizi come AirDrop di Apple, le opzioni sono tante ma spesso si scontrano con i limiti di GB che non permettono di inviare file di grandi dimensioni.

Per file di grandi dimensioni si intendono i file che superano le centinaia di megabyte (MB) e spesso arrivano a diversi gigabyte (GB), come video in alta definizione, archivi di foto, file di progetto complessi o backup di database. Questo tipo di file, infatti, non è gestibile tramite i classici servizi di posta elettronica, che in genere hanno limiti di caricamento tra i 20 e i 25 MB per singolo file. Inoltre, per rendere disponibile il file solo per un determinato periodo di tempo, per limitare l’accesso o definire il tipo di accesso che gli altri possono avere, è meglio affidarsi a delle soluzioni dedicate.

In questa guida vedremo quali sono le opzioni disponibili per condividere file di grandi dimensioni in modo semplice, sicuro ed efficiente. Analizzeremo le principali piattaforme di cloud storage, i servizi di trasferimento file e strumenti di condivisione online, spiegando in dettaglio le loro funzionalità, i limiti di upload e la procedura per inviare i file.

Servizi per inviare file di grandi dimensioni

Per condividere file di grandi dimensioni sono disponibili diverse servizi online progettati per semplificare il trasferimento di dati e la condivisione. Tra questi, ci sono i servizi di cloud storage (come Google Drive, pCloud e Dropbox), che permettono di archiviare file a lungo termine e accedervi in qualsiasi momento, offrendo anche funzioni come la collaborazione in tempo reale e la gestione delle versioni dei documenti. Al cloud storage si affiancano le piattaforme di trasferimento file (come WeTransfer), ideali per invii rapidi senza necessità di conservare i file per periodi prolungati.

Di seguito una lista dei migliori servizi per inviare e condividere file pesanti.

 

1. pCloud

pCloud
4.8

⚡  Velocità upload: Molto veloce

🔄️  Accesso ai file offline: ✔️

💰 Costo: 199 € (a vita)

📱 Mobile: Android, iOS

💻 Desktop: Windows, Linux, macOS

🔐 Sicurezza: TLS/SSL 256-AES

🧑‍💻 Facilità di utilizzo: Molto facile

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 37%

pCloud è uno dei migliori cloud per inviare file di grandi dimensioni. Rispetto ai concorrenti offre due sistemi per condividere i file più pesanti: i link di condivisione dei file caricati sul cloud o la condivisione diretta, con caricamento del file sulla pagina web di pCloud Transfer.

Quest’ultimo servizio si presenta subito come un’ottima soluzione per inviare i file più grossi gratis senza nemmeno sottoscrivere un abbonamento o creare un nuovo account. Aprendo la pagina web è possibile caricare il file o la cartella trascinandola nella sezione dedicata; in alternativa è possibile premere su Clicca qui per aggiungere file ed utilizzare il file manager del dispositivo in uso per caricare il file o la cartella.

Scegliendo Ottieni link di condivisione, accettando l’informativa sulla privacy e inserendo un indirizzo email valido è possibile ricevere il link di condivisione via email, premendo su Ottieni link. Per aggiungere una password è necessario attivare l’interruttore in alto a sinistra (Cripta i tuoi file) e scegliere una password di almeno 6 caratteri e con almeno un numero presente al suo interno.

Con questo servizio è possibile condividere file pesanti fino a 5 GB, anche protetti. I link di condivisione scadono dopo 7 giorni.

Chi vuole conservare i file caricati sul cloud e condividerli direttamente dallo spazio cloud può utilizzare un account gratuito pCloud, che include fino a 10 GB di spazio cloud, senza limiti alla grandezza dei file che è possibile caricare in esso. Per chi necessita di più spazio può scegliere un abbonamento annuale (a partire da 49,99€ all’anno per 500 GB) o un abbonamento a vita (199€ una tantum per 500 GB).

Pro
  • Condivisione facile e intuitiva
  • Opzione di condivisione con password e scadenza
  • 10 GB di spazio di archiviazione nel piano gratuito
  • Possibilità di scegliere server europei
Contro
  • Crittografia end-to-end solo a pagamento

 

2. Google Drive

Google Drive
4.6

⚡  Velocità upload: Molto veloce

🔄️  Accesso ai file offline: ✔️

💰 Costo: gratis, 1,99€/mese per il piano Basic

📱 Mobile: Android, iOS

💻 Desktop: Windows, Linux, macOS

🔐 Sicurezza: SSL/TLS a 256 bit

🧑‍💻 Facilità di utilizzo: Molto facile

Google Drive è il servizio di cloud storage più conosciuto, attivo automaticamente su qualsiasi account Google. Lo spazio a disposizione è di 15 GB per account gratuito, condiviso però con altri servizi Google, ma è possibile estenderlo sottoscrivendo un abbonamento. Il vero punto di forza è il livello di collaborazione garantito. Caricando su Drive un file, basta condividere il link con chiunque si voglia e il destinatario potrà aggiungere commenti, modificare e altro a seconda dei permessi che sono stati dati.

Infatti, è possibile scegliere tra Editor (possono modificare e aggiungere altre persone), Commentatore (possono solo aggiungere commenti) e Visualizzatore (possono solo visualizzare). Google Drive non dà la possibilità di impostare date di scadenza sui file condivisi, ma solo di revocare l’accesso e i permessi. È possibile caricare file fino a 5 TB ma è possibile solo caricare 750 GB al giorno.

Pro
  • 15 GB di spazio gratuito
  • Integrazione con app Google, come Google Docs e Sheet
  • Gestione avanzata delle autorizzazioni
  • Collaborazione in tempo reale sui file
Contro
  • Lo spazio è condiviso con Gmail e Google Foto, che può esaurirsi facilmente
  • Non è possibile impostare una scadenza automatica per la condivisione

 

3. Box

Tra i migliori cloud che è possibile utilizzare per inviare file di grandi dimensioni spicca anche Box. Questo servizio è molto diffuso in ambito aziendale e, con pochi e semplici clic, permette di caricare i file o le cartelle sullo spazio cloud assegnato e creare link di condivisione, da inoltrare tramite messaggio o email.

Tutti i link creati con Box sono accessibili finché la condivisione non viene rimossa, fornendo così un metodo rapido per condividere file e cartelle di grandi dimensioni senza temere che il link sparisca sul più bello. Sempre dalle impostazioni di condivisione è possibile attivare una password, rendendo così la condivisione pubblica molto più sicura, attivando un livello di cifratura tale da rendere impossibile l’accesso non autorizzato al file o alla cartella condivisa.

La versione gratuita di Box offre fino a 10 GB di spazio di archiviazione e consente l’upload di file fino a 250 MB. Con l’abbonamento Personal Pro (da 9€ al mese) è possibile beneficiare di 100 GB di spazio di archiviazione e upload di file fino a 5 GB.

Pro
  • Condivisione sicura con password
  • Facile da usare
  • Fino a 10 GB di spazio cloud gratuito
  • Revisione dei file modificati
  • Integrabile in una rete aziendale
Contro
  • Impossibile usarlo senza account Box
  • Solo 250 MB di upload massimo con l’account gratuito
  • Non supporta la crittografia end-to-end

4. WeTransfer

WeTransfer
4.5

⚡  Velocità upload: Molto veloce

💰 Costo: gratis fino a 2GB di file

📱 Mobile: Android, iOS

💻 Desktop: Windows, Linux, macOS

🔐 Sicurezza: SSL/TLS AES-256

🧑‍💻 Facilità di utilizzo: Molto facile

Per invii rapidi di file di grandi dimensioni, c’è WeTransfer. Disponibile sul Web, su Android e su iOS, consente di condividere file fino a 2 GB di dimensioni gratuitamente. Ci sono poi il piano Pro per inviare e ricevere file fino a 200 GB e il piano Premium che addirittura non pone limiti.

Il grande punto di forza è che non c’è bisogno nemmeno di registrarsi per inviare file di dimensioni inferiori a 2 GB. Basta andare sul sito, caricare il file e inviarlo scegliendo tra l’inserimento della mail dei destinatari o la creazione del link di collegamento, e cliccare su Trasferisci o Ottieni un link.

Si può impostare una scadenza di validità scegliendo tra 3 o 7 giorni. Senza account il link può essere inviato al massimo a 3 persone. Si arriva a 10 persone con un account gratuito. Mentre la possibilità di impostare una password per proteggere il documento è esclusiva degli account a pagamento.

Pro
  • Condivisione facile e intuitiva
  • Opzione di condivisione con password e scadenza
  • Non richiede registrazione per invii rapidi fino a 2 GB e fino a 3 destinatari
  • Impostazione della scadenza anche sul piano gratuito e senza registrazione
Contro
  • Piano gratuito offre solo 2 GB di spazio
  • Protezione password solo per account a pagamento

 

 

5. Dropbox

Dropbox
4.4

⚡  Velocità upload: Molto veloce

🔄️  Accesso ai file offline: ✔️

💰 Costo: da 9,99 € (mese) a 18 € (mese)

📱 Mobile: Android, iOS

💻 Desktop: Windows, macOS, Linux

🔐 Sicurezza: TLS/SSL 256-AES

🧑‍💻 Facilità di utilizzo: Facile

Dropbox è un servizio di cloud storage tra i più popolari, con tante funzioni per l’archiviazione e la condivisione di file di grandi dimensioni e non. Per inviare file pesanti presenti su Dropbox, basta passare il mouse su un file o una cartella, fare clic sull’icona di condivisione e selezionare le autorizzazioni desiderate per i destinatari. È possibile creare un link condivisibile da copiare e inviare via email, chat o messaggio, e questo link permette di accedere ai file anche a chi non ha un account Dropbox.

Una caratteristica distintiva è Dropbox Transfer, che consente di inviare file fino a 100 GB (o 250 GB con il componente aggiuntivo Dropbox Replay), senza occupare spazio di archiviazione sul proprio account. Inoltre, per maggiore sicurezza, è possibile proteggere i file inviati con password e impostare una data di scadenza per il link. Dropbox permette anche di invitare altri utenti a una cartella condivisa, ideale per collaborare e modificare file insieme in tempo reale. Il piano gratuito però ha un limite stringente di appena 2 GB di storage.

Pro
  • Condivisione facile e intuitiva
  • Opzione di condivisione con password e scadenza
  • Sincronizzazione automatica tra i dispositivi
  • Tante opzioni di condivisione e collaborazione sui file
Contro
  • Piano gratuito offre solo 2 GB di spazio
  • Crittografia end-to-end è disponibile solo per i piani business

 

 

Altri modi per trasferire file pesanti

Oltre ai servizi che abbiamo appena presentato, esistono altri modi per trasferire file pesanti, ognuno con vantaggi e svantaggi rispetto ai servizi online. Nella maggior parte dei casi, sono metodi più immediati: pensiamo alle chiavette USB o alle chat Telegram.

 

Chiavette USB e dischi rigidi

Sono tra i metodi più semplici e immediati per trasferire file pesanti senza dipendere da una connessione Internet. Basta copiare i file dal computer alla chiavetta o disco e trasferirli su un altro dispositivo inserendo il supporto esterno. Hanno il vantaggio di offrire una velocità di trasferimento elevata e sono ottimi per avere a disposizione un backup ma, di contro, necessitano di un accesso fisico e possono essere smarriti.

 

Trasferimenti via rete locale (LAN)

È possibile condividere file e cartelle tra dispositivi collegati alla stessa rete. È una condizione imprescindibile che rappresenta anche il grande svantaggio rispetto ai servizi dedicati. Dopodiché è sufficiente attivare la condivisione dei file in rete, creare le cartelle con i file e renderle disponibili ad altri utenti e dispositivi. È possibile farlo sia con computer Windows che Mac.

Per configurare la condivisione su Windows, bisogna impostare la rete come “privata” e attivare le opzioni di condivisione file e rilevamento della rete. Dopo aver configurato queste impostazioni, è possibile creare una cartella condivisa, accessibile agli altri computer della rete, e definire i permessi per gli altri utenti (solo lettura o lettura/scrittura).

Su macOS, per condividere file in rete, è necessario abilitare la condivisione file dalle Impostazioni di Sistema e selezionare le cartelle che si desidera rendere disponibili. È possibile impostare permessi di accesso per diversi utenti e attivare l’opzione di condivisione tramite SMB per una migliore compatibilità con dispositivi Windows.

Per condivisioni rapide tra due PC o Mac vicini, si possono utilizzare sistemi integrati come “Condivisione in Prossimità” su Windows o “AirDrop” su Mac, che permettono di inviare file tramite Wi-Fi o Bluetooth senza necessità di configurare la rete.

 

WhatsApp e Telegram

Anche le app di messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram permettono di inviare file, seppur con alcune limitazioni di grandezza. Hanno entrambi il limite di 2 GB (4 GB nel caso di Telegram Premium). Il funzionamento è semplice. Basta aprire la chat, cliccare sul pulsante (+) e selezionare file, scegliendo il documento da condividere. Tra gli svantaggi, figura la compressione automatica di immagini e video che riduce la qualità. Qualità che su Telegram può essere preservata se foto e video vengono inviati come File.

 

Mail

Ogni servizio mail permette di allegare file, ma tutti hanno dei limiti:

  • Gmail: fino a 25 MB (in alternativa si può creare link tramite Google Drive);
  • Outlook: fino a 20 MB (in alternativa si può creare link tramite OneDrive);
  • iCloud Mail: fino a 20 MB (fino a 5 GB con Mail Drop attivata);
  • Libero: fino a 25 MB (fino a 2 GB con link tramite JumboMail);
  • Yahoo Mail: fino a 25 MB.

 

Come far diminuire il peso di un file

Se non si vogliono utilizzare i servizi dedicati e le opzioni scelte pongono dei limiti, si può provare a ridurre la dimensione dei file per facilitare la condivisione tramite mail o app di messaggistica. Esistono vari metodi per comprimere i file e renderli più leggeri.

Il più noto è la compressione del file con programmi dedicati (presenti anche in modo nativo su Windows e macOS) che permettono di creare archivi compressi in formati come .zip o .rar. Per i file multimediali (immagini, video, PDF), è possibile diminuire la risoluzione o la qualità. Ad esempio, strumenti come Photoshop permettono di ridurre la risoluzione delle immagini. Per i video, è possibile modificare bitrate, dimensioni del frame e codec, riducendo il peso finale. Anche per i PDF, software come Adobe Acrobat permettono di ridurre le dimensioni, ottimizzando immagini e font.

Alcuni formati poi sono più leggeri di altri. Ad esempio, conviene convertire un video da formato AVI a MP4, mentre per le immagini i formati come JPEG o WEBP sono più leggeri rispetto al PNG.

 

Come inviare file di grandi dimensioni in maniera sicura

Che si usi un cloud storage, un servizio di file transfer o altri metodi per condividere file di grandi dimensioni, ci sono dei consigli utili da seguire, soprattutto se i file contengono dati sensibili da proteggere:

  • Utilizzare servizi con crittografia: servizi di condivisione file come pCloud includono opzioni di crittografia per proteggere i dati durante il trasferimento e l’archiviazione. La crittografia end-to-end è particolarmente sicura, poiché garantisce che solo il mittente e il destinatario possano accedere ai file.
  • Velocità di connessione: una connessione stabile e veloce riduce le possibilità di errori e interruzioni durante il trasferimento di file di grandi dimensioni. Le reti Wi-Fi protette o le connessioni via cavo sono preferibili rispetto a reti pubbliche e non protette che sono più vulnerabili.
  • Compressione con password: oltre a ridurre il peso del file, comprimere i file con programmi come WinRAR o 7-Zip e proteggerli con una password aggiunge un ulteriore livello di sicurezza.
  • Autenticazione a due fattori (2FA): sui servizi di cloud storage e di condivisione file protegge gli account da accessi non autorizzati. Questo passaggio di sicurezza richiede un codice aggiuntivo, inviato su un dispositivo personale, oltre alla password.

Inoltre, quando si ricevono file di grandi dimensioni, è bene prestare attenzione alla fonte ed evitare di scaricare file da fonti non affidabili o sconosciute, poiché possono contenere malware o spyware. In questo caso, è utile l’utilizzo software antivirus per scansionare i file ricevuti e assicurarsi che il servizio di trasferimento includa misure di protezione contro malware.

 

In conclusione, utilizzare la mail o WhatsApp per inviare file di grandi dimensioni potrebbe non essere la soluzione migliore dati i limiti di grandezza imposti. Per fortuna, esistono le piattaforme di cloud storage e i servizi di trasferimento file che permettono di superare i limiti imposti dalle email tradizionali garantendo una condivisione efficace.

Altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo alla privacy. Per questo il consiglio è di affidarsi a strumenti con un occhio attento alla sicurezza e alla protezione dei dati. Abbiamo visto come alcuni utilizzino la crittografia end-to-end e quasi tutti permettano di impostare password per proteggere i documenti. Oppure pCloud, che permette addirittura di scegliere i server europei aumentando ulteriormente il livello di sicurezza.

Domande frequenti su come condividere file di grandi dimensioni

Come inviare file oltre 2GB gratis?

Per inviare file di oltre 2 GB, è possibile utilizzare servizi rapidi come WeTransfer con link a scadenza oppure affidarsi ai servizi di cloud storage come pCloud con limiti più elevati e sistemi di sicurezza più avanzati.

Qual è la dimensione massima di un file per inviarlo via mail?

Ogni servizio mail ha le proprie regole, ma in genere il limite per inviare file via mail è di 25 MB. Outlook e iCloud Mail si fermano a 20 MB. Alcuni servizi creano un link tramite il proprio cloud storage se le dimensioni eccedono.

Come inviare 100 GB gratis?

Per inviare file di 100 GB, è necessario sottoscrivere un abbonamento ai servizi dedicati. Un’alternativa sarebbe comprimere i file con programmi come WinRAR o 7-Zip, per ridurre il peso.

Cosa usare al posto di WeTransfer?

Un’alternativa a WeTransfer è Internxt Send, tramite cui è possibile inviare file gratis anche senza registrazione, scegliendo tra invio via mail o creazione del link, valido per 15 giorni. Il limite massimo è di 5 GB. Oppure scegliere un servizio come pCloud che offre 10 GB di spazio nel piano gratuito.

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